Caro energia: Provincia “spende” 18 milioni per luce e gas nelle scuole

Il campione Martinenghi e il consiglio provinciale

VARESE – Un vero e proprio salasso: nei primi dieci mesi del 2022 le bollette della corrente elettrica e del gas sono costate alla Provincia ben 9 milioni di euro in più rispetto all’anno scorso. Ciò significa, a due mesi dalla fine dell’anno, che i costi delle utenze sono più che raddoppiati. E a oggi, infatti, sfiorano i 18 milioni di euro. A certificare il folle incremento dei rincari in bolletta è stato il consiglio provinciale, che oggi (giovedì 27 ottobre) si è riunito per approvare una variazione di bilancio importante da destinare in parte per le manutenzione scolastiche e, in parte, appunto, sul saldo delle bollette.

Partenza con il campione

In apertura di consiglio, ospite a Villa Recalcati, c’era il campione del mondo Nicolò Martinenghi. Il nuotatore azzatese ha ricevuto una targa da parte del presidente Emanuele Antonelli e scattato la foto di rito con l’intero consiglio provinciale.

Bollette luce raddoppiate

Sono 868 mila gli euro versati nelle casse di Villa Recalcati finalizzati a sgravare le spese del caro energia. Una somma derivante dal Decreto aiuti bis e che va ad aumentare il sostegno economico statale per il saldo delle bollette, giunto a 2 milioni e 100 mila euro nell’arco dei primi 10 mesi dell’anno. A questi bisogna aggiungere 7 milioni di euro che l’ente ha già girato sulla partita caro corrente e gas dall’avanzo di amministrazione. Cifre che se sommate fanno tremare le vene ai polsi. «Quest’anno – ha spiegato il consigliere delegato al Bilancio Mattia Premazzi – abbiamo speso 9 milioni di euro in più rispetto all’anno scorso per le bollette elettriche di scuole ed edifici provinciali. Il che significa che il costo dei consumi annuali è di fatto raddoppiato arrivando a 18 milioni di euro».

L’altra parte della variazione

C’è anche una buona notizia. «Non tutta la variazione in bilancio – ha proseguito Premazzi – finisce sui costi delle bollette. Regione Lombardia ha versato 56 mila euro per la protezione civile. Il ministero dell’economia, per i bandi del Pnrr già approvati, ha anticipato 2 milioni 600 mila euro. Finalmente accertiamo somme importanti in entrate dopo anni di “magra”. Con i fondi del Pnrr possiamo tornare a investire su strade ed edilizia scolastica come ci consentirà di fare quest’ultima tranche».