Spaccio nei boschi di Casalzuigno e Cuveglio: tre pusher marocchini in manette

CASALZUIGNO – Continua incessante il lavoro dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Luino, nel tentativo di contrastare efficacemente il preoccupante fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nelle aree boschive della Valcuvia e Valganna.

Tre in manette

Lunedì pomeriggio i militari luinesi, coadiuvati da quelli della Stazione di Cuvio, hanno arrestato a Casalzuigno tre cittadini marocchini, componenti di un pericoloso sodalizio delittuoso dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo le operazioni che, nel recente passato, avevano permesso di smantellare i bivacchi ed assicurare alla giustizia diversi pericolosi spacciatori, i militari hanno dovuto nuovamente attenzionare le aree boschive di Arcumeggia e Vergobbio località dei comuni di Casalzuigno e Cuveglio, a seguito della ripresa dell’attività di spaccio in quei luoghi da parte di altri malfattori. 

Blitz al tramonto

Dopo l’azione di contrasto già condotta nella mattinata precedente che aveva permesso la “ bonifica” di alcuni bivacchi in quelle zone boschive, nel pomeriggio di lunedì i carabinieri hanno avviato dei proficui servizi di osservazione, che hanno permesso di documentare, nel breve volgere di alcune ore l’attività illecita e la cessione di sostanza stupefacente ad acquirenti, già noti agli investigatori. Una volta acquisiti i necessari elementi a supporto delle indagini, i militari, all’imbrunire, sono intervenuti con decisione, bloccando i tre spacciatori nella suddetta località.

Cocaina, eroina e hashish

Uno dei tre, risultato poi l’unico in possesso di un regolare permesso di soggiorno, nel tentativo di sottrarsi all’arresto e darsi alla fuga, ha reagito con violenza nei confronti dei carabinieri, che lo hanno tuttavia subito immobilizzato. I fermati sono stati perquisiti e trovati in possesso di circa un etto di sostanze stupefacenti già suddivisa in dosi tra cui, cocaina, eroina ed hashish ed oltre 1200 euro in banconote di vario taglio provento dell’attività di spaccio, un bilancino di precisione, quattro telefoni cellulari dedicati alle comunicazioni con gli acquirenti e vario materiale per il confezionamento della droga. Tra gli effetti personali degli arrestati, anche un grosso machete.

I regalini per i clienti

Particolare curioso: tra la droga in sequestro, i militari hanno rinvenuto un involucro contenente due tipi di sostanze stupefacenti diverse, eroina ed un poco di cocaina: di fatto queste “confezioni speciali”, chiamati in gerco “regalini, sono dedicati dagli spacciatori per i clienti più assidui ed affidabili e che talvolta li aiutano, assicurando loro generi alimentari e di conforto durante i periodi di permanenza nei boschi. Per i tre stranieri è quindi scattato l’arresto per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo che ha cercato di opporsi all’arresto dovrà anche rispondere di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

casalzuigno cuveglio spaccio boschi – MALPENSA24