Case dell’acqua a Cassano. In 7 anni sfruttati oltre 4 milioni di litri d’acqua

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CASSANO MAGNAGO – A partire dal 29 giugno 2013, Cassano Magnago dispone di due casette dell’acqua, una in via San Pio X e l’altra in Piazza 25 Aprile. E, come ogni anno, vengono resi pubblici i dati ambientali del progetto.

Risparmio e tutela dell’ambiente

Le casette vengono gestite dalla società Imsa di Garlate, vincitrice della procedura di selezione pubblica indetta dall’amministrazione comunale. «Il nostro obiettivo è stato fin dall’inizio di dare la possibilità ai cassanesi di prelevare acqua proveniente dall’acquedotto comunale, naturale o gasata, microfiltrata e rigenerata ad un costo pari a 5 centesimi al litro», spiega il sindaco Nicola Poliseno. «In questo modo cerchiamo di offrire un’opportunità di risparmio economico e al tempo stesso di tutelare l’ambiente, grazie alla riduzione delle bottiglie di plastica».

I vantaggi

Diversi i vantaggi che si possono riscontrare utilizzando l’acquedotto, secondo il primo cittadino. Per esempio l’acqua di rete è la più controllata, oltre ad essere sicura; infatti, per natura, non è mai esposta alla luce e agli sbalzi di temperatura. Non solo, servendosi dell’acquedotto si evita l’impiego del petrolio per la produzione di un numero enorme di bottiglie di plastica e degli imballaggi. E riguardo le bottiglie: utilizzare l’acqua a km zero riduce le emissioni inquinanti del trasporto delle bottiglie a bordo di Tir, che percorrono centinaia di chilometri. E poi, più semplicemente, è economica. «Dal giorno in cui sono stati installati i due erogatori d’acqua fino ad oggi, i cittadini hanno usufruito complessivamente di 4.198.543 litri d’acqua», ha sottolineato Poliseno. «Tutti insieme abbiamo dato un significativo contributo all’ambiente, con alcuni benefici: le bottiglie non prodotte ammontano a 2.799.029 e fino a 223.904 M3 di CO2 non sono stati immessi nell’atmosfera». Per questo motivo il sindaco ringrazia tutti coloro che sfruttano il servizio dell’acquedotto.

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