Con le Case dell’acqua i cassanesi hanno in tasca 310mila euro in più

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CASSANO MAGNAGO – Cinque anni con la Casa dell’acqua in città hanno ottenuto un risparmio complessivo per i cassanesi di 310mila euro. E’ questo soltanto uno dei tanti numeri curiosi in merito al primo vero bilancio redatto dall’amministrazione comunale in merito alla presenza dei due distributori d’acqua pubblici presenti a Cassano Magnago (in via San Pio X e da un anno in Piazza 25 Aprile).

I numeri

Utilizzare la Casa dell’acqua inizialmente poteva apparire come una tendenza passeggera, e invece per moltissimi cassanesi è diventata un’abitudine consolidata nel tempo. «Tutti insieme – sottolinea il sindaco Nicola Poliseno – abbiamo dato un significativo contributo all’ambiente».  Dal giorno in cui sono stati installati i due erogatori d’acqua fino a oggi, infatti, sono stati erogati complessivamente 3.100.000 litri d’acqua. I benefici? E’stata risparmiata plastica pari a 83.000 chilogrammi, le bottiglie non prodotte sono state 2.100.000, il petrolio non consumato è stato pari a 165.500 chilogrammi, la CO2 non immessa in atmosfera a 495.000 chilogrammi. E poi ancora si stima che siano stati evitati 207 viaggi di trasporto delle casse d’acqua, l’equivalente di 55mila chilogrammi di carburante risparmiato dai tir.

I vantaggi a chilometro zero

Le casette sono state installate e gestite dalla società Imsa di Garlate, vincitrice della procedura di selezione pubblica indetta dall’Amministrazione comunale che si è posta l’obiettivo politico di dare la possibilità ai cassanesi di prelevare acqua proveniente dall’acquedotto comunale, naturale o gasata, microfiltrata e rigenerata ad un costo pari a 5 centesimi al litro, offrendo in tal modo un’opportunità di risparmio economico e al tempo stesso tutelando l’ambiente grazie alla riduzione delle bottiglie di plastica. Infatti i vantaggi più evidenti nel bere l’acqua dell’acquedotto sono: l’acqua di rete è la più controllata, è sicura e per natura non è mai esposta alla luce e agli sbalzi di temperatura; si evita l’impiego del petrolio per la produzione di un numero enorme di bottiglie di plastica e degli imballaggi; l’acqua del rubinetto è a chilometro zero, arriva in casa risparmiando all’ambiente le emissioni inquinanti del trasporto delle bottiglie a bordo di Tir che percorrono centinaia di chilometri; è economica. «Ringraziamo – conclude il sindaco – tutti coloro che utilizzando le Case dell’acqua ci hanno aiutato a ottenere questo obiettivo».

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