CASORATE SEMPIONE – Opere «sconclusionate», da parte dell’amministrazione «del visibile, sprecona e poco attenta». Per la minoranza di Casorate Aperta, qualcosa non funziona in paese. Dito puntato sui lavori pubblici, tra cantieri aperti e quella pronti a partire. Complessivamente, interventi da oltre 270mila euro di recente riassunti dal sindaco Dimitri Cassani, in uno «sfoggio della sua grande capacità amministrativa», commenta sarcastica l’opposizione. Per quella che è una giunta che «non solo fa, ma il più delle volte deve anche rifare».
Palestra, cimitero, asfalti
Prima la critica all’ultima Commissione Malpensa, che i civici di minoranza si limitano a definire uno «show». Poi l’attenzione tutta rivolta alle opere pubbliche, declinate in varie osservazioni. A partire dal fatto che «si progettano nuove asfaltature, ma la posa della fibra le distruggerà subito dopo». O che «si scopre l’invarianza idraulica e raddoppiano i costi». In palestra «si rifà il parquet, ma poi ci si accorge delle infiltrazioni». Mentre al cimitero «si interviene sul tetto, ma a lavori iniziati si scopre il vincolo della Soprintendenza sulle capriate».
L’ex municipio e la piazza
Non solo: «Si abbattono le barriere architettoniche dove non ci sono, ma si fanno vialetti in ghiaia e non si può andare al piano primo della casa comunale se non solo affrontando le scale». E per concludere, dicono, «si ristruttura l’ex municipio in centro, con una cifra imponente, per farci la “Sala degli sposi”, dimenticando in toto la progettazione della piazza che magari poteva essere finanziata da fondi a cui tanti Comuni stanno accedendo. Ma che non vediamo l’ora di sentire con quale scusa noi “non abbiamo potuto” accedervi». Con tanto di frecciata: «Forse l’unica “intelligenza” di questo strano paese rimarrà l’impianto semaforico».