Palumbo, dopo l’assoluzione il silenzio. Ritornerà in politica a Cassano? 

Cassano angelo Palumbo assolto

CASSANO MAGNAGO – Per conoscere le motivazioni della sentenza dovrà attendere 90 giorni. Ma assoluzione è l’unica parola che Angelo Palumbo (nella foto in alto) attendeva da quattro anni ed è stata pronunciata ieri, 2 ottobre, dai giudici di Milano. 

Gioia silente 

L’ex consigliere regionale di Forza Italia era coimputato con Carmine Gorrasi nel processo “Mensa dei poveri” per i reati di finanziamento illecito del partito. Una vicenda del tutto marginale – una sponsorizzazione da 10mila euro alla società di calcio Busto 81 – rispetto alla mole di illeciti cointestati ai vertici del sistema di potere che faceva capo a Nino Caianiello. E una vicenda su cui i giudici di primo grado hanno ritenuto che non ci fossero colpevoli in quanto «il fatto non sussiste», nonostante l’accusa avesse chiesto una condanna a 2 anni e 3 mesi.
Per Palumbo, dunque, una vittoria giudiziaria su tutta la linea che ha accolto con una gioia incontenibile ma silente, proprio com’è stato il suo atteggiamento sin da maggio 2018, quando esplose il terremoto giudiziario di Mensa dei poveri e il politico cassanese finì nella lista degli indagati. 

E ora? 

L’ex consigliere regionale ha concluso il suo mandato al Pirellone lo scorso febbraio lavorando in aula e nelle commissioni ma senza più uscite pubbliche, dichiarazioni e attività di politica attiva. Proprio come a Cassano Magnago, dove dopo anni a essere il più votato in città lasciò la presidenza del consiglio comunale e si estromise da ogni iniziativa elettorale. Il legame con il suo gruppo di appartenenza, la lista civica “Poliseno-Ottaviani sindaco” oggi ancora prima forza di governo in città, è saldo e non si è mai interrotto, e anche se con un ruolo defilato ha continuato a seguire, consigliare, indirizzare. E ora con l’assoluzione che succederà? Palumbo riprenderà il filo dove è stato interrotto? Tornerà sulla scena politica partendo dalla platea cittadina supportando l’attività del sindaco e della maggioranza con un nuovo ruolo (al momento è fuori dal consiglio comunale, non essendosi candidato alle Amministrative 2022) facendo leva sulla sua lunga esperienza? Presto per dirlo. Sarà lui stesso a comunicare se e da dove intende ripartire. Al momento continua il suo silenzio e ha dato indicazioni in tal senso anche al suo avvocato Christian Bossi. Ritiene che non sia ancora il momento di parlare e lo farà nei tempi che riterrà opportuni rivolgendosi direttamente ai cittadini, probabilmente sotto forma di una lettera aperta. Soltanto in quel momento, dunque, si saprà se l’ideatore del “Metodo Cassano” vorrà riprendersi quello che gli è stato tolto. 

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