Il centrosinistra vuole conquistare Cassano «con competenza, onestà e trasparenza»

Cassano centrosinistra presentazione police

CASSANO MAGNAGO – Il centrosinistra di Cassano Magnago si presenta agli elettori «con competenza, onestà e trasparenza». Ma dopo gli scandali degli ultimi cinque anni nel centrodestra, iniziati con “Mensa dei poveri” e continuati con il recente patteggiamento di Antonio Frascella, non sarà una campagna elettorale all’insegna del giustizialismo. Lo ha detto Mimmo Mottura per gli Indipendenti («Non abbiamo mai cavalcato le disgrazie altrui e non cominciamo a farlo ora»), lo ha ribadito Gemma Tagliabue del Pd («Non ci piace questo modo di fare politica») e lo ha sottolineato Mario Colombo di Azione, aggiungendo però che dagli errori passati bisogna imparare e dunque «separeremo in modo netto la struttura di Cms e Sieco eliminando quei punti grigi in cui la magistratura ha dovuto provvedere». 

Il giorno di Police

Oggi 23 aprile, nella conferenza stampa di presentazione, lo ha detto soprattutto Tommaso Police, segretario dem e candidato sindaco che in un’unica lista riunisce i tre gruppi della coalizione. «Non è mai bello quando la tua città viene accostata a certe vicende: noi abbiamo anteposto il bene dell’ente, chiedendo che la macchina amministrativa continuasse e che le persone coinvolte facessero un passo a lato. Abbiamo agito con senso di responsabilità». 
Con Police candidato il centrosinistra sa che non può sbagliare. Quando una città viene toccata da scandali giudiziari, l’elettorato si sposta scegliendo l’alternativa. Una regola confermata di recente anche nelle vicine Legnano e Lonate Pozzolo. Cassano non vuole diventare l’eccezione. 

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La strategia per vincere 

E’Colombo a indicare la strategia per vincere. Anziché spartirsi con le altre liste i voti del 55% di persone che si recano alle urne, è indispensabile andare a intercettare il 45% di cassanesi che si rifugiano nell’astensionismo e «portarli a votare dandogli qualcosa in cui credere». Secondo Tagliabue, «Tommaso è la persona giusta perché ha esperienza, capacità e un punto di vista sempre molto oggettivo». La scelta di puntare su di lui, ha sottolineato Mottura, è arrivata «di comune accordo», superando dunque la sua prima idea di candidare una donna. Il rappresentante degli Indipendenti chiarisce inoltre che l’esperienza di “In Movimento per Cassano”, che lui ancora rappresenta in consiglio comunale, «termina con questo mandato. Come simbolo non esiste più». Se qualcuno – come si vocifera in città – del suo gruppo punta dunque a presentarsi con una lista alternativa, lo dovrà fare creando un nuovo soggetto politico. La coalizione, ha concluso Police, è formata dai tre gruppi presenti nel simbolo e tale resterà. Ai civici di Progetto Cassano 2023 ha rivolto un grande in bocca al lupo, facendo capire che soltanto in caso di un eventuale ballottaggio si potrà aprire un dialogo. Non prima. «Abbiamo diversi punti programmatici in comune, vedremo strada facendo. Al momento non si esclude nulla». 

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