CASSANO MAGNAGO – Infiltrazioni dalle finestre, pozzanghere nei corridoi, la canalina che non è più in grado di far defluire l’acqua. Soprattutto in questi giorni di grandi piogge. Succede alla scuola media Ismaele Orlandi di Cassano Magnago, come testimoniano le foto che in questi giorni girano fra i genitori. La colpa del disagio? «Il cantiere legato al tetto», spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Rocco Dabraio. «Ma stiamo intervenendo anche sotto questo aspetto: ci siamo affidati a un legale che possa affiancare gli uffici e dare consigli utili per accelerare le operazioni di riqualificazione della struttura».
Le opere di riqualificazione
Era febbraio 2021 quando è stato consegnato il cantiere per ristrutturare la scuola. Un progetto che prevedeva – fra gli altri – un muro con facciata ventilata, serramenti all’avanguardia, nuovi bagni, l’ascensore, il miglioramento sismico della cantina e la sistemazione del tetto con il rifacimento di tutti i canali e delle grondaie. Per un totale di circa 2milioni di investimento in gran parte coperto da un finanziamento statale. Inoltre, fra gli ultimi interventi, quelli per «sopperire alla mancanza di aule», dice l’assessore. Vale in particolare per la parte che un tempo ospitava la mensa, «un servizio non più attivo già da anni». Spazi che ora ospitano nuove classi, insieme a quelle realizzate nel seminterrato.
Tempi e infiltrazioni
I tempi dell’opera di riqualificazione però si sono notevolmente allungati. «Ci sono stati dei problemi», ammette l’assessore. «Ecco perché stiamo facendo di tutto per accelerare le operazioni e portarle a termine il prima possibile con il sostegno di un legale». Negli ultimi giorni, poi, l’attenzione si è spostata sulle infiltrazioni. E dalle foto che circolano fra i genitori si nota l’acqua che scivola lungo i muri: «Un problema di giuntura sul tetto», precisa Dabraio. «Siamo in continuo contatto con la scuola, come dimostra l’ultimo incontro – della settimana scorsa – per aggiornare il consiglio d’istituto sui passaggi che velocizzeranno le tempistiche dei lavori». E aggiunge: «Sappiamo che nella parte cantierizzata dell’edificio ci sono alcuni disagi: si sta mettendo mano in modo che non entri più l’acqua. A volte però capita e si crea la pozzanghera. Che non è normale, sia chiaro. Ma con il tetto in questo stato può succedere». In più «è stato messo il cellophane su alcune finestre che per il momento aiutano a evitare le infiltrazioni».