VARESE – Via, o piazza, Roberto Maroni. Non c’è ancora a Varese, ma il nome del ministro e governatore leghista potrebbe arricchire la toponomastica della Città Giardino. O forse, perché tutto è ancora da decidere, ci potrebbe essere un’edificio o uno spazio pubblico intitolato a Bobo.
Un pezzo di Varese in nome di Bobo
E’ presto per dire cosa porterà il nome di Maroni, ma secondo alcune indiscrezioni la Lega sarebbe pronta a presentare una mozione (o un ordine del giorno) in tal senso già nel prossimo consiglio comunale di Palazzo Estense. Non bisogna poi dimenticare che proprio tra i banchi del Carroccio in consiglio siede Stefano Angei, giovane leghista e tra i fedelissimi del Barbaro sognante. E se due indizi fanno una prova, sembrerebbe esserci anche l’intenzione di convocare l’assise tra il 20 e il 23 novembre, ovvero a distanza di un anno esatto dalla scomparsa del leader del Carroccio che avvenne il 22 novembre scorso.
Intitolazione che mette tutti d’accordo
E la proposta leghista di intitolare un pezzo di Varese a Roberto Maroni potrebbe trovare un consenso bipartisan. Del resto non bisogna dimenticare la capacità di dialogo anche oltre gli steccati partitici dell’ex governatore. Si pensi ad esempio alla dialettica sui temi del federalismo con l’amico (nella vita) e avversario (in politica) Daniele Marantelli, oppure il tributo che il consiglio fece al Bobo nei giorni immediatamente successivi la sua morte. Il 23 novembre 2022, infatti, particolarmente significative furono le parole pronunciate dal sindaco. «Ho sempre apprezzato – disse Galimberti durante il ricordo in consiglio – la sua capacità di saper parlare con tutti e molti. Anche a coloro e con coloro che non appartenevano alla sua parte politica».