Cassano Magnago, sigilli a un laboratorio cinese abusivo

CASSANO MAGNAGO – Un allarme incendio svela un laboratorio tessile clandestino. «Grazie alla collaborazione tra carabinieri, vigili del fuoco, Ats Insubria e comune – commenta il sindaco di Cassano Magnago Nicola Poliseno – Si è finalmente posto fine a un’attività tessile completamente abusiva allestita in uno scantinato privo di ogni autorizzazione e in condizioni igienico sanitarie pessime, tali da essere un serio e grave pericolo per tutto il quartiere».

Laboratorio abusivo nello scantinato

Il fatto è avvenuto sabato scorso, 18 maggio, in centro a Cassano Magnago. Un residente ha visto del fumo nero uscire dalla finestra di una villetta. Ha pensato ad un incendio e ha immediatamente dato l’allarme. Sul posto sono arrivati in prima battuta i vigili del fuoco. E con loro i carabinieri. «I militari si sono immediatamente resi conto della situazione – spiega Poliseno – La villetta è stata affittata con regolare contratto. Gli affittuari, però, non hanno poi regolarizzato gli allacci ai servizi. In casa c’era un impianto elettrico del tutto improvvisato e pericolosissimo. Niente allaccio al gas con presenza nell’edificio di bombole collegate artigianalmente». A questo si devono aggiungere cappe per lo scarico dei fumi completamente improvvisate. E a queste si deve probabilmente la fuoriuscita di fumo da una finestra. Il laboratorio abusivo è stato invece trovato nello scantinato dell’abitazione: qui sono entrati in campo i funzionari di Ats arrivati sul posto a mezzanotte. «In tutto otto macchine da cucire – dice il primo cittadino – Nella villetta c’erano anche dei posti letto». Due i cittadini cinesi presenti, entrambi in regola con i permessi di soggiorno. L’ipotesi è che quello scoperto fosse un laboratorio lager con gli operai che lavoravano e vivevano in pochi metri quadrati. «La tessitura è risultata inesistente: niente permessi, niente registrazioni, nessuna dichiarazione relativa all’avvio dell’attività – conclude Poliseno – Adesso scatteranno pesanti sanzioni, oltre agli obblighi di ripristino di scarichi e di impianto e delle necessarie norme igienico sanitarie. L’attività abusiva, ovviamente, è stata smantellata e non potrà essere ripristinata». Già in passato era stato scoperto a Cassano un dormitorio cinese abusivo.

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