Cassano, Pd contro la nomina di Maida alla Cms: «Ancora un uomo di Caianiello?»

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Nino Caianielo e Salvatore Maida

CASSANO MAGNAGO – «Una nomina che ci lascia sbalorditi in quanto la riteniamo politicamente inopportuna e non in linea per un impegno importante come la guida di una società come la Cassano Magnago Servizi». E’Tommaso Police a parlare a nome del centrosinistra cassanese (Partito Democratico, Azione e Indipendenti) in merito alla scelta del sindaco Pietro Ottaviani di affidare a Salvatore Maida il ruolo di nuovo amministratore unico della Cassano Magnago Servizi.

Il meno qualificato 

Il sindaco nella sua libertà di scelta, tra i due curricula giunti sulla sua scrivania, ha optato per quello meno qualificato. «Tra Paolo Rolandi e Salvatore Maida, avremmo scelto senza pensarci nemmeno per un attimo il primo», dice il segretario del Pd. «Non lo diciamo per simpatie o antipatie, ci basiamo sulle esperienze professionali e sui percorsi senza esprimere giudizi personali. Siamo curiosi di conoscere il parere di Progetto 2032 in merito, nel loro ultimo comunicato parlavano di nomina impostata sulle competenze». 

La Mensa dei poveri 

Ma il vero punto focale non è nemmeno questo e Police lo dice apertamente. «La nomina di Maida è politicamente inopportuna, pur essendo garantisti ma non ciechi, Maida si dimise da Assessore nel 2019 in quanto il suo nome compariva nelle 700 pagine di intercettazioni che tutti abbiamo avuto modo di leggere nell’ambito dell’inchiesta “Mensa dei Poveri”. Non da ultimo, non più tardi di qualche mese fa, l’ex Assessore Paola Saporiti in aula di tribunale durante la sua deposizione ha affermato (riportato su tutti i giornali locali) che lo stesso Maida pare fosse il tramite di Nino Caianiello per la consegna della decima della sorella Giovanna, all’epoca revisore della società che gestisce il servizio idrico integrato della provincia di Varese, ovvero Alfa Srl. All’epoca le dimissioni di Maida da assessore furono un atto politicamente opportuno, oggi è l’esatto opposto ed i contorni della vicenda restano sempre i medesimi. Questa maggioranza invece di andare avanti, con la nomina di Maida fa un passo indietro, un ritorno al passato che non avremmo mai voluto vedere». 

Cassano magnago maida Caianiello – MALPENSA24