Cassano, dopo l’inchiesta Mensa dei poveri si dimette l’assessore Maida

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CASSANO MAGNAGO – A pochi giorni dal terremoto giudiziario dell’indagine Mensa dei Poveri  che aveva coinvolto anche la città di Cassano Magnago, determinando il ritiro delle deleghe dell’ormai ex assessore Paola Saporiti prima, e le dimissioni di Angelo Palumbo poi da presidente del consiglio comunale, tutta la maggioranza aveva rimesso i propri ruoli nelle mani del sindaco, Nicola Poliseno, eletto come garante. Oltre due mesi dopo, sono arrivate le dimissioni dell’assessore all’Istruzione Salvatore Maida. Il componente della giunta di Poliseno non risulta indagato, ma il suo nome compare nelle oltre settecento pagine dell’ordinanza. A dare comunicazione delle dimissioni di Maida è stato il sindaco in apertura di consiglio comunale, oggi 22 luglio.

Subito dopo quel terremoto, la squadra rimise nelle mie mani tutte le deleghe. La mia decisione è stata quella di non prendere decisioni di pancia, e di considerare tutti i percorsi cominciati con questa maggioranza. Nello specifico all’assessore Maida chiesi di non interrompere il mandato che gli affidai nel 2017, perché il settore dell’istruzione è un campo cruciale, in cui investiamo molto, e ci trovavamo in un periodo in cui bisognava terminare la programmazione dell’anno. Da persona attenta mi ha consegnato adesso le sue dimissioni, con serenità di tutti. Perdiamo una persona che in sette anni ha fatto molto più di me nello stesso ruolo e con maggiori risorse: per questo ancora di più lo ringrazio per il passo indietro che ha saputo fare. Le sue dimissioni non mi danno certo gioia, ma sono un segno che non bisogna etichettare, dopo certe vicende, come “tutti uguali”, ma che invece c’è ancora la speranza di una politica fatta bene.

Ottaviani nuovo presidente del consiglio

Il passo indietro di Maida, volontario, segue anche quello del presidente di Sieco Antonio Frascella. Poliseno fa menzione anche di questo, così come delle dimissioni, lo scorso giugno, del consigliere Palumbo, lamentando «certi atteggiamenti che non mi sono affatto piaciuti», nei loro confronti. Rispetto alla delega all’Istruzione, per ora passerà in mano al sindaco.
Primo punto all’ordine del giorno, dopo le comunicazioni, la nomina del nuovo presidente del consiglio comunale. Ad essere eletto, con 12 voti favorevoli e 4 astenuti, Pietro Ottaviani.

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