Rolandi o Maida? E’ scontro in maggioranza per la guida della Cassano Magnago Servizi 

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CASSANO MAGNAGO – Il sindaco Pietro Ottaviani a giorni dovrà decidere chi sarà l’amministratore unico della Cms ma non è affatto scontata la riconferma di Paolo Rolandi, da dieci anni alla guida dell’azienda speciale di proprietà del Comune che gestisce per conto dell’ente numerosi servizi, tra cui le farmacie, i cimiteri, la pubblicità e la refezione scolastica. Oltre all’au uscente è pervenuta infatti un’altra candidatura e a sorpresa è quella dell’ex assessore all’Istruzione Salvatore Maida.

Maggioranza divisa 

Si tratta di un fedelissimo di Nicola Poliseno, ex sindaco e attuale coordinatore della lista civica di maggioranza che tuttora porta il suo nome. Maida insomma è pronto a tornare in gioco a quattro anni dalle dimissioni dalla giunta. Lasciò l’incarico a seguito dello scoppio dell’inchiesta “Mensa dei poveri”: nonostante non fosse stato coinvolto nell’indagine giudiziaria, preferì farsi da parte a causa di una serie di intercettazioni scomode. Già alle ultime Amministrative aveva partecipato attivamente alla campagna elettorale dell’attuale cittadino Pietro Ottaviani e ora sembra pronto a ricoprire nuovamente un ruolo pubblico. A rovinare i suoi piani e di chi sostiene il suo ritorno c’è però Rolandi che ha fatto pervenire la sua candidatura e punta dunque alla riconferma. Il doppio cv sul tavolo del sindaco fa capire insomma che non è stato trovato un accordo in maggioranza. Maida infatti, è sostenuto dalla lista Poliseno, mentre su Rolandi punta tutto Progetto Cassano 2032, seconda forza della coalizione. Toccherà a Ottaviani sbrogliare la matassa e – a questo punto – scontentare qualcuno. 

Il futuro di Cms 

Spetterà invece al prossimo amministratore unico occuparsi del caso venuto a galla lo scorso 12 luglio, quando Cms mise all’asta la sede di Sieco di via Bonicalza per 1,7 milioni di euro. Dopo la bagarre poltico-mediatica la vicenda è tornata nel silenzio, ma nel frattempo l’asta è andata deserta e in seguito è stata anche completata  la separazione della gestione tra Sieco e Cms. E’evidente che bisogna attendere ora il bilancio 2022 di Sieco e capire quali saranno le mosse, visto che le proprietà di via Bonicalza e dell’ecocentro di via Gasparoli sono ancora di Cms

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