Cassano, all’asta per 1,7 milioni la sede di Sieco. Police (Pd): «Occorre liquidità?»

Cassano asta sede sieco

CASSANO MAGNAGO – Il 12 luglio all’albo pretorio del Comune di Cassano Magnago è stato pubblicato un avviso di asta pubblica per l’immobile di proprietà della municipalizzata Cms Spa in via Bonicalza meglio conosciuto come la sede e deposito di Sieco, la società di gestione dei rifiuti. Prezzo base: 1,7 milioni di euro. Si tratta di un’operazione che lascia molti dubbi all’opposizione, tanto che Tommaso Police (Pd) ha presentato immediatamente un’interpellanza. «Ci sarà un nuovo investimento immobiliare in sostituzione oppure occorre liquidità?», si chiede il consigliere di minoranza, candidato sindaco alle ultime elezioni per il Partito democratico, Azione e Indipendenti. 

L’asta pubblica 

L’area che la Cms vuole vendere è composta da 104 metri quadrati di deposito, 1005 di autorimessa,  41 di area inverter, 196 di officina, 2602 di area libera al piano primo, 226 di uffici primo piano interrato, 118  di spogliatoi,  65 di cantina al secondo  piano interrato ed 95 di cantina. Il prezzo base d’asta è di 1.724.000 euro. Si tratta dunque di un’operazione immobiliare notevole per la quale non è stata ancora data dai vertici della municipalizzata cassanese una spiegazione pubblica. 

Perché? 

L’esponente del Pd vuole innanzitutto capire il perché di tale scelta. «Per vederci chiaro ho chiesto anche i bilanci di esercizio 2021 di Cms e anche di Sieco», spiega Police. «Tra le due società ci sono rapporti economici in essere, è il momento di capire a fondo quali sono le operazioni. Serve chiarezza e trasparenza, spero di poter ricevere delucidazioni scritte nero su bianco prima dei 30 giorni da Regolamento e discuterne alla prima Commissione Bilancio utile nella quale si discuterà dell’ingresso in Sieco dei Comuni di Gazzada Schianno, Brunello e Carnago. Sarà questo uno dei motivi dell’asta pubblica?». 

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