CASSANO MAGNAGO – Un avviso cartaceo buttato nel cassone dell’umido: «È questo il modo di avvisare i cittadini dell’inizio della distribuzione del bidoncino rosa?». A domandarselo è Tommaso Police, segretario del Pd a Cassano a Magnago. Uno sfogo pubblicato sui social, proprio oggi, 17 maggio, giorno in cui è iniziata la consegna del bidoncino con Rfid che sostituirà il sacchetto per la raccolta differenziata. Una soluzione che può essere di grande aiuto per il calcolo della tariffa puntuale, certo. Ma quel che sembra andare storto è il modo «irrispettoso» di dare comunicazione alla cittadinanza della distribuzione. Almeno secondo l’esponente dem: «È una vergogna»
«Esistono le cassette delle lettere»
«Mesi fa – prosegue Police – avevamo chiesto una comunicazione comprensibile». O comunque un modo efficace per informare i cassanesi della consegna del bidoncino rosa, «che da oggi è effettiva all’area feste di via Primo Maggio», ricorda. Pare però che le modalità di comunicazione non convincano del tutto. «Il risultato è questo: un avviso cartaceo buttato nel bidone dell’umido, che – come dice la parola stessa – è bagnato. E pure sporco dopo la raccolta». Più semplicemente, per superare questo problema, «basterebbe anche un avviso per ogni numero civico». Sì, perché «esistono le cassette delle lettere», sottolinea provocatorio.
Non solo, aldilà dei «tanti cittadini che hanno segnalato di aver ricevuto l’informazione in questo modo», ci sono anche diverse persone che «non lo hanno visto recapitare, perché il bidone non lo hanno esposto». La conclusione vien da sé: «È un modo irrispettoso di dare comunicazioni alla cittadinanza».
A Cassano arriva il bidoncino rosa. «Raccolta differenziata al 90% entro il 2023»