Cassano, Poliseno a processo. Ma non per corruzione. “La verità vince sempre”

CASSANO MAGNAGO – Come previsto a fine luglio, con la notifica dell’avviso di conclusione indagini depositato dal pubblico ministero Nadia Calcaterra, la procura di Busto ha chiesto il rinvio a giudizio per il sindaco di Cassano Nicola Poliseno, per l’ex amministratore unico di Sieco Antonio Frascella, per Giuseppe Filoni, legale rappresentante di Effecinque Società Cooperativa, di Antonio Giso, Roberto Carluschi, Gianluca Quartesan e Mauro Moranzoni. A settembre era stata chiesta l’archiviazione (non ancora avvenuta sul punto sarà il Gip a decidere) per il filone Lidl. Filone che vedeva tra i principali indagati l’ex sindaco di Gallarate Nicola Mucci, oltre allo stesso Poliseno. Per l’accusa di corruzione la procura ha chiesto l’archiviazione, così come già ipotizzato dopo lo stralcio del rivolo d’inchiesta avvenuto sempre a fine luglio.

Le parole del sindaco

«Se ricordate bene avevo inoltre dichiarato a tutti che, se fossero emersi errori miei, sarei stato severo con me stesso e in caso di mie gravi responsabilità, è chiaro che non avrei avuto più titolo di continuare in Comune. Me lo sono promesso dal primo giorno di mandato – scrive Poliseno in un post ai cassanesi – Oggi le indagini sono chiuse e l’accusa di corruzione (odioso male che combatto da quando sono in Comune con atti e scelte ben precise e che mi fa venire i brividi se abbinato al mio nome) sulla pratica di apertura del supermercato è stata “archiviata”».

Truffa ai danni dello Stato

Poliseno, in un post rivolto a tutti i cassanesi, esulta: per l’accusa principale, quella di corruzione è stata chiesta l’archiviazione (il primo cittadino la dà già per archiviata ma come detto sarà il Gip a decidere). Al sindaco, nella richiesta di rinvio a giudizio, l’autorità giudiziaria contesta una truffa ai danni dello Stato inerente richieste per ottenere l’erogazione della cassa integrazione, durante il periodo Covid, per l’unica dipendente del suo studio di commercialista. Richieste andate a buon fine: stando a quanto ricostruito dagli inquirenti (l’inchiesta vede in campo la Guardia di Finanza) la dipendente in questione avrebbe però continuato a lavorare nonostante fosse formalmente in cassa.

Le accuse agli ex vertici di Sieco

All’ex amministratore unico di Sieco Frascella la procura contesta le accuse di peculato e turbativa d’asta. Il primo capo di imputazione vede Frascella, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, «Appropriarsi» di alcuni cellulari aziendali, tutti di proprietà di Sieco, mettendoli a disposizione (a spese della società) della figlia, del fratello, di se stesso anche dopo essere decaduto dall’incarico di amministratore unico, e del consigliere regionale Angelo Palumbo (non indagato in questa vicenda ma coinvolto a sua volta in Mensa dei poveri).

Frascella è inoltre indagato, in concorso con Filoni, per aver affidato «In assenza di procedure ad evidenza pubblica e di alcun contratto scritto» ad Effecinque il servizio di montaggio e smontaggio dei tabelloni elettorali a Castellanza (per un compenso pari a 39mila euro), i cui lavori di posa, per un compenso di quasi 23mila euro, Filoni aveva a sua volta subappaltato ad altra impresa, ovvero a quella San Giorgio Costruzioni Componenti srl, di cui Frascella era amministratore e socio. Sempre secondo le accuse i due, mediante collusione, avrebbero modificato le «Modalità di scelta del contraente da parte della pubblica amministrazione» in modo da “veicolare” opportunamente l’affidamento da parte di Sieco dei servizi di gestione dei centri comunali di raccolta dei rifiuti, di assistenza allo spazzamento stradale e di svuotamento cestini.

Il post di Poliseno ai cassanesi

Care e Cari Cassanesi,
nella “strada” di Sindaco ho incontrato moltissime gioie, tante fatiche e qualche difficoltà… e le indagini iniziate un anno fa sul sottoscritto e sul Comune inerenti l’apertura di un supermercato è una di queste.
Onestamente da subito sono rimasto sorpreso ma se tutto era volto a verificare se determinate decisioni costituivano reati, ho sempre pensato e lo penso tutt’ora, che è stato giusto approfondire.
Avevo dato da subito la mia totale disponibilità a spiegare e a capire meglio ciò che allora non mi era chiaro e che via via invece ho compreso grazie alla lettura di migliaia di atti e alla preziosa collaborazione del mio Avv. Federico Papa.
Se ricordate bene avevo inoltre dichiarato a tutti che, se fossero emersi errori miei, sarei stato severo con me stesso e in caso di mie gravi responsabilità, è chiaro che non avrei avuto più titolo di continuare in Comune. Me lo sono promesso dal primo giorno di mandato.
Oggi le indagini sono chiuse e l’accusa di corruzione (odioso male che combatto da quando sono in Comune con atti e scelte ben precise e che mi fa venire i brividi se abbinato al mio nome) sulla pratica di apertura del supermercato è stata “archiviata”.
Non avevo dubbi ed è per questo che non mi sono mai preoccupato ed oggi che i giornali tornano a mettere in evidenza questi argomenti fanno emergere un fatto: l’azione politica e amministrativa mia e del Comune è cristallina da sempre…
Rimane ancora un piccolo scoglio da superare che riguarda il mio Studio privato, ma sono certo che chiuderò anche questo dubbio in breve tempo e senza la necessità di andare in Giudizio. La pazienza non mi manca!
Mi sono preoccupato più che altro che la mia Cara Cassano possa aver pensato male e cambiato repentinamente giudizio su un’Amministrazione che ha fatto tanto, ma i fatti e l’archiviazione delle accuse oggi dicono tutto.
Ringrazio i cassanesi che si sono informati ed hanno approfondito, non limitandosi ai titoli dei giornali e non si sono prestati alla caciara e alla caccia al colpevole da abbattere!
Ringrazio anche i professionisti della politicaccia che hanno impiegato meno di un secondo a chiedere le mie dimissioni e a infangare su media e social senza aver letto uno straccio di atto e senza aver atteso il corso naturale della giustizia, dichiarandosi però garantisti e titolari della morale!
A tutti loro va il mio grande GRAZIE perché ora so perfettamente perché loro sono presenti in consiglio comunale o sono fuggiti dallo stesso: per distruggere e per non portare uno straccio di idea per la Città!
Quanto accaduto non mi ha mai dato preoccupazioni e distrazioni dal punto di vista amministrativo: ho le spalle grosse e così la mia maggioranza, siamo abituati a caricarci di grandi impegni e da qui a fine mandato saremo ancora più precisi e puntuali nell’attuazione del nostro programma perché in questo momento non possiamo distogliere lo sguardo dal compito che abbiamo insieme: accompagnare la nostra Cassano fuori dalla emergenza sanitaria e renderla più forte e più bella di ieri.
La verità vince sempre…
Nel frattempo domani parte un altro cantiere!
Buona serata a tutti!

Corruzione a Cassano, indagini chiuse. Poliseno e Frascella verso il processo

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