Castellanza, due rotonde e un parcheggio al posto dei vecchi binari di Ferrovie Nord

Il sindaco di Castellanza Mirella Cerini e il presidente di FNM Fulvio Caradonna

CASTELLANZA – Comune-Ferrovie Nord, c’è l’accordo per la cessione delle aree del sedime ferroviario dismesso vicino alla vecchia stazione abbandonata: serviranno a realizzare due rotonde agli incroci dei vecchi passaggi a livello, quello tra via Matteotti e via Pomini e quello tra via Piave e viale Lombardia, ma anche un parcheggio da almeno 50 posti in affaccio su via Pomini, vicino all’incrocio dell’attuale semaforo.

L’accordo

A suggellare l’atto di cessione, siglato ai primi di novembre tra il Comune di Castellanza e Ferrovie Nord, la stretta di mano tra il sindaco Mirella Cerini e il presidente di FNM Fulvio Caradonna di fronte al cancello di via Pomini che dà sull’ex sedime ferroviario. Si chiude così, a quasi quindici anni dall’inaugurazione del tunnel ferroviario interrato (era il 2009), una vicenda che ha segnato la storia della città di Castellanza: attese da anni, le due rotonde in particolare cambieranno il volto della viabilità verso il centro città, rendendo più fluidi e sicuri i due incroci dei vecchi passaggi a livello.

Gli step

L’accordo con FNM era stato raggiunto nel 2021, alla vigilia delle elezioni: il debito da oltre 1,8 milioni di euro con la società regionale proprietaria del sedime ferroviario era stato «ridotto di più di mezzo milione di euro» e “spalmato” in più tranches «risparmiando circa un milione di interessi maturati», come ricorda il sindaco Cerini. Ora Ferrovie Nord compie un altro passo in direzione del Comune di Castellanza, con la cessione in comodato gratuito delle due aree del sedime ferroviario dismesso ai tempi dell’interramento della linea Cadorna-Malpensa. «Questo è il secondo obiettivo centrato» lo definisce Mirella Cerini.

Le aree e le opere

La prima area “cuba” circa 2900 metri quadrati e si sviluppa “dalla cinta alla rete” lungo la via Pomini e la via Piave (orientativamente tra l’incrocio tra via Pomini e via Garibaldi e il primo caseggiato di via Piave), e la seconda circa 960 metri quadrati attorno all’incrocio tra via Piave, viale Lombardia e via 11 Settembre. Le due rotatorie verranno realizzate dal Comune, che si caricherà anche il costo della rimozione dei binari. «Ma sono già state fatte le caratterizzazioni, non serve la bonifica» chiarisce l’assessore all’ambiente Claudio Caldiroli. Il parcheggio invece è da progettare ma indicativamente potrà ospitare tra i 50 e i 70 posti auto «a servizio dei commercianti del centro e degli insediamenti residenziali», come sottolinea Cerini.

L’impegno

Il presidente di Ferrovie Nord Fulvio Caradonna ribadisce «l’impegno per un recupero urbano dignitoso delle aree dismesse». Motivo per cui la società regionale ha «ceduto le aree gratuitamente, come atto dovuto rispetto alla necessità di mettere in atto soluzioni viabilistiche più agevoli e sicure». Il prossimo passo sarà il recupero della vecchia stazione di via Pomini, da anni abbandonata: «Idee? Sarà l’amministrazione a segnalarci la disponibilità di soggetti privati per il riutilizzo della stazione» sottolinea Caradonna. Non si sbilancia nemmeno il sindaco Cerini: «Toccherà compiere altri ragionamenti per la valorizzazione del sedime. Un passo dietro l’altro, senza fare il passo più lungo della gamba».

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