CASTELLANZA – Ha galoppato, frenato, rischiato di rimanere in panne a un passo dalL’arrivo, ma alla fine ha tagliato il traguardo e trasformato il sogno in realtà. E ieri, venerdì 11 maggio, la Castellanzese al gran completo, ha anche bissato la festa per la storica promozione in Serie D. A palazzo Brambilla prima e al campo sportivo dopo.
I gufi sono rimasti… ai pali
C’erano il sindaco Mirella Cerini, gli assessori Gianni Bettoni e Giuliano Vialetto, il capogruppo Luigi Croci e i consiglieri di minoranza Michele Palazzo e Paolo Colombo ad accogliere a Palazzo Brambilla i giocatori, i dirigenti, l’allenatore e soprattutto colui che in questo sogno ci ha creduto fin dall’inizio, ovvero il presidente Alberto Affetti. «I gufi sono rimasti ai pali», ha detto il sindaco Mirella Cerini ironizzando sul brutto episodio di vandalismo che qualche settimana è stato messo a segno al campo sportivo cittadino. E poi ha aggiunto: «Questo traguardo è importante perché fa la storia della città ed è motivo di orgoglio per tutta la cittadinanza. Mi appello ai castellanzesi affinché restino vicini e sostengano la società. Ora l’obiettivo restare in serie D. Complimenti al presidente Affetti, mister Fiorenzo Roncari, ai dirigenti, preparatori e ai giocatori che dalla prima all’ultima partita hanno mantenuto la Castellanzese al primo posto in classifica». Foto di rito e scambio di omaggi hanno caratterizzato il momento di festa. Il presidente neroverde ha omaggiato il sindaco con una maglia, con tanto di nome e numero 1 stampati sulla schiena.
Al termine dell’incontro ufficiale nella sede del municipio sindaco, assessori e tutta la Castellanzese si sono trasferiti al campo sportivo dove la festa ha potuto davvero cominciare