Centri estivi, scintille in consiglio a Busto tra l’assessore Cerana e l’ex Farioli

BUSTO ARSIZIO – Centri estivi, dopo il “caso” dei 157mila euro di contributi alle famiglie restituiti dal Comune per assenza di domande di rimborso delle rette, in consiglio sono scintille sulla programmazione per quest’estate. «Risorse insufficienti, e per gli oratori misere» fa notare Gigi Farioli, capogruppo di Popolo, Riforme e Libertà e fino all’inizio di luglio dello scorso anno assessore all’educazione. «Non parla delle esperienze fallimentari del 2021» ribatte l’attuale delegata alle politiche educative Daniela Cerana rinfacciando all’ex la programmazione delle attività della scorsa estate.

L’interrogazione

I 157mila euro dello scandalo, che tanto hanno fatto arrabbiare i genitori dei bambini iscritti ai centri estivi del 2021, rimangono sullo sfondo. L’interrogazione sul caso, presentata da Gigi Farioli «in questa forma per poterla discutere al più presto» in consiglio comunale, «tenute in considerazione anche le difficoltà personalmente vissute negli anni passati», è il momento forse di maggior tensione della seduta di ieri, 31 maggio. L’ex sindaco chiede «quali iniziative si intendano intraprendere in continuità o in discontinuità con il passato recente», posto che «in un periodo di maggior normalità, si possa avere un’ampia offerta». Rimane il dubbio sui fondi finora messi a disposizione: «A me pare che siano risorse insufficienti al momento per poter dare una risposta forte ai bisogni delle famiglie» l’affondo di Farioli, che pure ribadisce due volte che si tratta di un’iniziativa «in spirito di leale collaborazione, sapendo perfettamente che è un problema complesso».

Botta e risposta

La risposta dell’assessore alle politiche educative Daniela Cerana non si fa attende. «È vero che al momento siamo in ritardo sotto certi aspetti – ammette, rivolgendosi al suo predecessore Gigi Farioli – ma neanche tanto, se penso alle sue esperienze dell’anno scorso, che giustamente lui evita di citare perché sono state fallimentari, ma si rifà al 2020 quando l’ente comunale era l’unico che poteva fare i centro estivi. Ma non voglio scendere in polemica». In vista dell’estate 2022 Cerana elenca il «contributo straordinario a parziale rimborso dei costi sostenuti per la frequenza dei centri e camp estivi per la fascia 7-17 anni, in tutto 20mila euro stanziati, in attesa che dal governo possano arrivare nuovi fondi come già lo scorso anno», e un «contributo da 35mila euro per gli oratori, come negli scorsi anni, ripartiti in modo proporzionale in base alle frequenze e ai minori frequentanti». E ancora, «per i bambini delle scuole dell’infanzia statali, nella fascia 3-6 anni, è stato appaltato il centro estivo che si terrà alla scuola materna Collodi», con la presenza di una «figura integrativa specifica per i minori portatori di disabilità». Alla materna Garavaglia ci sarà invece il centro estivo per i bambini iscritti alle scuole dell’infanzia comunali, che solitamente si teneva alle Pontida, mentre il servizio dei nidi comunali verrà infine «prorogato a tutto il mese di luglio».

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