SAMARATE – «Sono convinta che l’apertura sarà prima dell’estate». L’assessore ai Servizi Sociali, Nicoletta Alampi, mette sul tavolo una scadenza: ancora 20 giorni e il nuovo centro prelievi di Samarate aprirà. Lo ha annunciato lo scorso 30 maggio, in consiglio comunale. Una replica al pressing firmato Movimento Cinque Stelle, che per voce del consigliere Alessio Sozzi ha presentato un question time per avere aggiornamenti – e, soprattutto, una data – su uno dei temi più discussi negli ultimi anni.
Gli ultimi aggiornamenti
Lo scorso 15 febbraio, in Commissione Servizi Sociali, l’assessore annunciava che a breve «si sarebbe potuto partire con la struttura, perché è già completamente arredata e pronta. Confido – aveva detto – che nei prossimi giorni potrò comunicare nello specifico orari e giorni di apertura, dato che ormai abbiamo l’autorizzazione di Ats». A tre mesi di distanza i pentastellati riaccendono i riflettori sul centro prelievi che dalla fine del 2019 non è più attivo. Il punto sorgerà sorgerà al poliambulatorio di via Verdi, proprio di fianco alla farmacia.
I ritardi
I ritardi sono dovuti a «motivi organizzativi», ha spiegato in aula Alampi dopo gli incontri con Cedal. Di fatto, «legati alla formazione e al recupero del personale necessario, anche perché quello ingaggiato non ha confermato la disponibilità». Oltre alla possibilità di «far combaciare le date di apertura che riguardano tutte le attività del poliambulatorio». In ogni caso, ha confermato, «Cedal ha tutta la volontà di aprire al più presto». Come già anticipato, Ats ha autorizzato l’apertura. Che ora è stimata «prima dell’estate».