In sella a Cittiglio con Beppe Saronni a 40 anni dal trionfo alla Milano-Sanremo

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Beppe Saronni con la maglia che sarà consegnata ai partecipanti alla pedalata

VARESE – Quarant’anni fa Beppe Saronni trionfava sul traguardo della Milano-Sanremo: uno dei successi che l’ex corridore ricorda con più emozione. Questo weekend a Cittiglio, paese natale di un altro asso del pedale come Alfredo Binda, sarà l’occasione per ripercorrere quel momento e tanti altri aneddoti di una carriera al top, con quasi 200 vittorie. L’appuntamento è la seconda edizione della “Pedala con Giuseppe Saronni”, in programma a Cittiglio sabato 2 e domenica 3 settembre (nel video qui sotto l’intervista a Beppe Saronni).


40 anni dopo

A presentare l’evento nella mattinata di oggi, martedì 29 agosto, in Camera di Commercio a Varese, lo stesso Saronni, che ha ricordato proprio quella storica vittoria, giunta un anno dopo la fucilata di Goodwood che gli valse il Mondiale, celebrata già l’anno scorso con la prima edizione della pedalata. «Quella Milano-Sanremo ha avuto un ruolo importante nella mia carriera – ha ricordato Saronni – perché l’avevo persa per tre anni consecutivi nonostante fosse la corsa più adatta alle mie caratteristiche. Quell’anno con la maglia di campione del mondo addosso e dopo aver vinto il Lombardia ho pensato che non volevo più arrivare secondo. Mi sono detto: “O la va o la spacca”. Inoltre era stata inserita una salita in più, quella della Cipressa, che ha reso la corsa più selettiva per i velocisti». Il finale gli appassionati di ciclismo lo conoscono bene: lo scatto sul Poggio, nel punto più duro della salita, e poi la discesa affrontata a grande velocità con l’arrivo in solitaria sul traguardo.

Si parte sabato

Ricordi ancora vividi nella mente di uno dei più grandi campioni del ciclismo italiano e internazionale, che saranno al centro di un fine settimana di festa che si svolgerà con la consueta regia di Sergio Gianoli di Ciclovarese. L’evento è organizzato dalla Società Ciclistica Orinese, con l’egida della Federazione Ciclistica Italiana e il patrocinio del Comune di Cittiglio. Si parte sabato 2 settembre alle 20.45 a Cittiglio presso il FeStiAmo Park con una serata ad ingresso libero dal titolo “A tu per tu con i campioni”. Oltre a Giuseppe Saronni ci saranno anche Silvano Contini, Roberto Visentini ed altri ex del pedale, in una chiacchierata con i giornalisti Beppe Conti e Paolo Costa. Si prosegue poi domenica 3 settembre, con la pedalata che prenderà il via alle 9.30 da Cittiglio (ritrovo alle 8 con la possibilità di iscriversi sul posto). Numerosi gli ex professionisti che hanno già dato la loro adesione, tra cui oltre a Saronni figurano Roberto Visentini, Silvano Contini, Ezio Moroni, Luigi Botteon, Alessandro Pozzi, Ennio Vanotti, Luciano Loro, Roberto Ceruti, Renzo Bellaria. Con loro i giornalisti Beppe Conti e Andrea De Luca.

Domenica in sella

65 i chilometri della pedalata, che non sarà una gran fondo né una gara, ma essenzialmente un’occasione per stare insieme in bicicletta. «L’idea – ricorda Saronni – è nata infatti qualche anno fa quando un gruppo di amici mi ha chiesto di organizzare un ritrovo». Sarà un percorso ad andatura controllata adatto a tutti: si potrà partecipare anche con la ebike. Si costeggeranno tre laghi: Maggiore, Comabbio e Varese, passando anche da Cadrezzate, dove Saronni mise a segno due dei suoi quattro trionfi alla Tre Valli Varesine. L’arrivo è previsto per mezzogiorno con un ristoro per tutti i partecipanti. La quota di partecipazione è di 15 euro e le iscrizioni sono già aperte presso la Cicli Botteon in via Appennini 34 a Cocquio Trevisago o su ciclovarese2022@gmail.com (cell 328 64553305). Previsto un tetto massimo di 200 partecipanti. Chi si iscriverà alla pedalata riceverà la t-shirt della manifestazione. Infine ci sarà la possibilità di partecipare al pranzo con i campioni al ristorante La Bussola di Cittiglio (prenotazioni al numero 0332 602291). «Il pranzo lo facciamo – ha detto scherzando (ma non troppo) Saronni – perché dopo un paio di bicchieri di vino vengono fuori le storie più belle».

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