Collegamento ferroviario Gallarate-Malpensa, Casorate verso il No

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CASORATE SEMPIONE – Ritardi e intoppi burocratici hanno fatto slittare a novembre la conferenza dei servizi decisiva per la realizzazione del collegamento ferroviario T2-Gallarate. Salvo sorprese dell’ultima ora Casorate Sempione, Comune su cui insiste oltre l’80 per cento del tracciato, si presenterà all’appuntamento esprimendo un “no” convinto all’opera.

Casorate dice no

Ci sono voluti quattro anni di tempo per arrivare a un parere netto, ma ora la giunta di Dimitri Cassani sembra essersi allineata sulla linea della contrarietà, proprio come le opposizioni e il “Comitato Salviamo la brughiera” chiedevano da tempo. A sottolinearlo c’è il consigliere di minoranza Marco Grasso (Lista civica democratica), ricordando quando Dimitri Cassani dichiarava: «Non posso fare il No Tav ma solo chiedere che sia la meno invasiva possibile e che abbia le necessarie compensazioni per il territorio». Per questo ora Grasso «si dice prudentemente soddisfatto del nuovo atteggiamento dell’amministrazione rispetto al collegamento T2–Linea del Sempione», ricordando che se il sindaco si fosse sin dal primo istante mosso a difesa del suo territorio «le minoranze non avrebbero criticato il suo atteggiamento e un gruppo di cittadini, forse, non si sarebbe nemmeno fatto carico di costituire un comitato a difesa della brughiera».

Il parere di Gallarate e Somma

Il nuovo collegamento ferroviario era stato al centro nel 2018 di alcune Commissioni di Gallarate (soprattutto per l’impatto del cantiere nel quartiere dei Ronchi) ma da allora la politica cittadina ha spostato su altri temi il contraddittorio. In ogni caso l’esecutivo – e in particolare l’assessore Sandro Rech – ha continuato a seguire da vicino la partita e tra pochi giorni anche Gallarate dovrà esprimersi sull’opera. A Palazzo Borghi sono in guardia in quanto le principali richieste del territorio sarebbero state disattese. Gallarate, in particolare, aveva chiesto piste ciclabili e che le strade di cantiere fossero tutte all’interno dell’area interessata dai lavori. Somma Lombardo, governata dal centrosinistra, dovrebbe restare sulla linea già espressa dal Pd: parere favorevole al collegamento ferroviario soltanto se prima viene realizzato il quadruplicamento della Rho-Gallarate.

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