Conto alla rovescia per la ferrovia T2-Gallarate. A ottobre Regione decide

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MALPENSA – E’iniziato l’ultimo, decisivo, conto alla rovescia per la realizzazione del collegamento ferroviario T2-Gallarate. Si è tenuta infatti nei giorni scorsi a Palazzo Lombardia la Conferenza di servizi decisoria sul doppio binario che unirà l’aeroporto di Malpensa con la linea del Sempione (la Milano-Domodossola). Entro 120 giorni questa fase verrà conclusa, con l’acquisizione dei pareri dei diversi enti riguardo la completezza documentale.

A ottobre la decisione

A inizio seduta sono state presentate da parte di Ferrovienord le integrazioni documentali richieste. Entro ottobre Regione Lombardia, valutati i pareri degli enti, deciderà se la pratica potrà dirsi completa. In tal caso, procederà alla valutazione delle osservazioni ed esprimerà il suo parere. Se invece la maggior parte degli enti esprimesse diniego motivato, rispetto alle integrazioni di Ferrovienord, potrebbe anche archiviare la pratica.

Il comitato si oppone

A Palazzo Lombardia quattro referenti del Comitato “SalviAmo la brughiera” e di Legambiente Gallarate hanno assistito come auditori. Non hanno potuto esprimere alcun parere, ma al termine hanno diffuso una nota – che riportiamo integralmente – in cui ribadiscono la loro posizione di contrarietà.

La scarsa qualità delle risposte presentate da FNM ha spinto quasi tutti i presenti ad esprimere forti perplessità e qualche contrarietà che non possiamo che condividere. Non cambiano in alcun modo le ipotesi di progetto e non si tengono presente le soluzioni alternative, presenti negli stessi studi presentati da FNM, quale il rapporto costi/benefici del Politecnico di Milano, dove si indicavano altre soluzioni (il raccordo ad Y a Busto Arsizio) che costa un terzo ed otterrebbe lo stesso risultato o la “propedeuticitá” del potenziamento della Rho- Parabiago, senza il quale questo progetto risulterebbe inutile.

Ancora da evidenziare l’arroganza con cui FNM afferma nei propri documenti che non sarà necessaria nessuna opera di compensazione, sintomo di come questo ente tenga alla cura del territorio.

Molti altri documenti presentati sono da noi ritenuti assolutamente insufficienti o, peggio, indifferenti rispetto al disastro ambientale che si prospetta nella nostra brughiera, nei nostri boschi.

La presentazione del 4 luglio scorso ci conferma che questo progetto, nato senza un’idea generale sullo sviluppo del territorio e di tutte le infrastrutture che insistono attorno a Malpensa, è assolutamente inutile e dannoso, non portando nessun vantaggio, nessun beneficio né al territorio né ai fruitori dell’aeroporto.

Viste anche le prese di posizione dei rappresentanti degli enti, auspichiamo che tutti i presenti confermino le loro contrarietà e, con noi, si associno all’idea di fermare questo nuovo disastro ambientale ed economico.

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