Musica colta dai campi di grano, l’Armenia in concerto unisce Comabbio e il Puccini

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GALLARATE – In occasione della commemorazione del genocidio armeno, avvenuto tra il 1915 e il 1916 e costato la vita a più di un milione e mezzo di persone, il Comune di Comabbio e il conservatorio “G. Puccini” di Gallarate hanno organizzato la conferenza dal titolo “Musica còlta dai campi di grano: un piccolo viaggio nella musica cólta armena” che si terrà sabato 24 aprile nell’ambito del progetto “Comabbio racconta l’Armenia”.

Il legame tra tradizione musicale e vicende storiche

Nel corso della serata, introdotta dal giornalista Robert Attarian, rappresentante del Consiglio per la Comunità Armena di Roma, e dal maestro Carlo Balzaretti, direttore del conservatorio di Gallarate, Alberto Nones, docente di Storia ed estetica della musica al “Puccini”, guiderà il pubblico alla scoperta della tradizione musicale colta dell’Armenia, che si dipana attraverso le vicende storiche del Paese con figure chiave come Aram Khachaturian, il compositore armeno più celebre in Occidente, ma anche musicisti perseguitati come Komitas, vittima delle deportazioni dell’aprile 1915, Arno Babadjanian, nominato “artista del popolo” dal regime sovietico, fino ai contemporanei Grigor Arakelian e Gilbert Biberian.

Il ricordo di un viaggio

Autore di quattro monografie, tre curatele, quattro cd, voci enciclopediche e numerosi saggi, Alberto Nones è pianista e musicologo diplomato in pianoforte al Conservatorio di Trento. Laureato in filosofia all’Università di Bologna, Master all’Università di Londra, dottore di ricerca all’Università di Trento, è stato ricercatore Marie Curie a Cambridge e ricercatore Fulbright e Post-Doc a Princeton. Tra i molti Paesi in cui ha tenuto conferenze e concerti figura anche l’Armenia, e proprio da un ricordo di viaggio comincerà la sua conferenza sulla musica colta armena.

Gli allievi che si esibiranno

Ad arricchire la sua relazione con pagine scelte del repertorio solistico e cameristico armeno, le esecuzioni di alcuni allievi del conservatorio: Silvia Raniolo (clarinetto) e Alessandro Danieli (pianoforte), Gaia Baraggioni (pf), Emanuele Nazzareno Piovesan (pf), Matilde Lualdi (violino) e Samuele Ghiraldini (pf), Giorgio Reina (pf), Marta Cardani (pf), Jacopo Signorino (chitarra), Daniele Curioni (violoncello) e Fabio De Bortoli (pf), Elena Carla Porta (violoncello) e Alessandro Danieli (pf), Aurora Avveduto (pf), Giovanni Luoni e Francesca Borgo (flauti) accompagnati da Matilde Grossoni (pf).

Gli appuntamenti

La conferenza-concerto potrà essere seguita in diretta streaming sabato 24 aprile alle 20.30 sulla piattaforma dell’evento, previa registrazione entro le 18 dello stesso giorno sul sito Musica colta dai campi di grano: un piccolo viaggio musicale in Armenia – Comabbio racconta l’Armenia (comabbioraccontalarmenia.blog). L’evento sarà inoltre ritrasmesso lunedì 26 aprile, sempre alle 20.30, nell’ambito della rassegna musicale “Virtuose e virtuosi in virtuale” sul canale YouTube del conservatorio di Gallarate.

Qui di seguito sono indicati i brani in programma:

  • A. Arutiunian, “Caravan” (Silvia Raniolo e Alessandro Danieli).
  • A. Khachaturian, Studio n. 5 (Gaia Baraggioni).
  • Sonatina (Emanuele Nazzareno Piovesan).
  • Komitas, “Krunk” (Matilde Lualdi e Samuele Ghiraldini).
  • Komitas, Danza n. 3 “Maralí” (Giorgio Reina).
  • Danza n. 5 “Et-Arach” (Marta Cardani).
  • G. Biberian, Preludio n. 6 “Pierrot” (Jacopo Signorino).
  • A. Babadjanian, Danza per violoncello e pianoforte (Daniele Curioni e Fabio De Bortoli).
  • A. Arutunian, Improvviso per violoncello e pianoforte (Elena Carla Porta e Alessandro Danieli).
  • A. Babadjanian, Elegia “In memoria di Khachaturian” (Aurora Avveduto).
  • Komitas, “Garun a” (Aurora Avveduto).
  • G. Arakelian, “Armenian Folksong and Komitas-Scherzo” (Giovanni Luoni, Francesca Borgo e Matilde Grossoni).

Comabbio racconta l’Armenia con l’autrice de “La masseria delle allodole”

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