«Nel Comune di Varese l’organico è sottodimensionato»

Non si fermano le proteste dei lavoratori del Comune di Varese.
Dopo il malessere emerso nell’Assemblea Generale dello scorso mese di febbraio, sfociata in un comunicato di denuncia su diverse situazioni problematiche che attengono alle condizioni di lavoro dei dipendenti comunali, un ulteriore segnale di particolare stato di disagio è emerso nell’assemblea dei lavoratori amministrativi e dei Responsabili di Servizio dell’Area X – Lavori Pubblici tenutasi in data 27 marzo.

La prima criticità segnalata con forza è il sottodimensionamento della dotazione organica per quanto riguarda il personale amministrativo, da tempo largamente insufficiente rispetto alla mole di lavoro richiesto a causa della mancata sostituzione del personale cessato nel corso degli ultimi anni. Un’Amministrazione che investe ingenti risorse in opere pubbliche (che cubano decine di milioni di euro) avrebbe dovuto valutare l’importanza dell’ambito lavorativo preposto alla gestione degli atti amministrativi, senza i quali le opere pubbliche resterebbero degli splendidi progetti inattuati! A fronte di un organico sempre più ridotto sono invece sempre più numerosi e complessi gli adempimenti amministrativi/contabili che ricadono sul personale della Segreteria dell’Area con scadenze a volte impossibili. Invece l’unica assunzione prevista nel fabbisogno di personale per il triennio 2023/2025 (Coordinatore amministrativo) è stata improvvidamente annullata con delibera di giunta del 29 dicembre 2023, decisione che rivela una totale mancanza di consapevolezza della difficile situazione organizzativa del Settore.

Così come è paradossale che l’Amministrazione non sia stata ancora in grado di assegnare un Dirigente titolare all’Area Lavori Pubblici! Da oltre 1 anno l’incarico è affidato ad interim a un dirigente di un’altra Area che, ovviamente, non può seguire con la necessaria costanza e presenza fisica anche il settore dei Lavori Pubblici, circostanza che provoca una traslazione, di fatto, di funzioni contrattualmente spettanti alla figura dirigenziale verso i Capi Attività/Funzionari che spesso devono farsi carico di decisioni comportanti l’assunzione di responsabilità in assenza di un adeguato supporto/contraddittorio.
Una procedura selettiva mediante mobilità volontaria per la copertura del posto di dirigente, approvata con deliberazione di Giunta Comunale n. 24 del 02/03/2023, si è conclusa con esito infruttuoso non avendo la Commissione Giudicatrice valutato idoneo alcuno dei 4 candidati. In seguito è stata poi approvata, con deliberazione di Giunta Comunale n. 168 del 24/10/2023, la procedura di accordo convenzionale con il Comune di Brescia per l’utilizzo della graduatoria concorsuale di dirigente tecnico, ma fino ad oggi non ci sono ulteriori notizie al riguardo.


Nel Piano del fabbisogno di personale 2024 è confermata la previsione della copertura del posto dirigenziale ma è l’unico per il quale non è stata ancora avviata la procedura selettiva, come se questo ruolo non rivestisse alcuna importanza!
In generale nell’assemblea è emersa una grande insoddisfazione e un profondo disagio, personale e lavorativo, che per alcuni dipendenti si è tradotto anche in un forte stress con conseguenze sul loro stato di salute.

L’Assemblea, unitamente alla RSU, ha quindi ritenuto di non poter più tollerare un simile stato di cose ed ha deciso di porre con forza la questione all’attenzione dei vertici dell’Amministrazione.
L’Assemblea ha dato mandato alla RSU di chiedere un potenziamento urgente della dotazione organica del settore amministrativo e di chiedere un incontro tra tutti i lavoratori dell’Area (in presenza dei rappresentanti sindacali) e il Sindaco, l’Assessore al Personale, l’Assessore ai LL.PP. e i Dirigenti dell’Area X – Lavori Pubblici e Area II – Risorse Umane, quale contesto in cui poter segnalare direttamente alla struttura di vertice dell’Amministrazione la necessità di affrontare con urgenza e determinazione la grave situazione in cui versa il Settore LL.PP..

Inoltre l’Assemblea ha dato mandato alla Rappresentanza Sindacale di segnalare al Medico Competente la necessità di effettuare con urgenza un attento monitoraggio inerente le ricadute delle condizioni lavorative sulla salute dei lavoratori (stress lavoro correlato), situazione che riguarda nello specifico i dipendenti dell’Area Lavori Pubblici ma più in generale anche di dipendenti di altri settori. Al riguardo gli RLS e la RSU effettueranno una verifica sul corretto trattamento del rischio “stress lavoro correlato” nell’ambito delle misure di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori previste dall’art. 28 del D.Lgs. 81/2008.

Rsu del Comune di Varese
Cgil Fp – Cisl Fp – Uil Fpl – Al Cobas

comune varese organico sottodimensionato – MALPENSA24