JERAGO CON ORAGO – Pare proprio che il consigliere comunale di Jerago con Orago non in regola con il pagamento delle tasse comunali si sia presentato nei giorni scorsi in municipio per sanare la propria posizione. Ha dunque sortito l’effetto sperato la denuncia contro ignoti formulata dall’assessore Giorgio Ginelli durante il consiglio comunale d’insediamento dello scorso 21 giugno. «Chi siede qui dentro – disse – dev’essere il primo a far sì che il proprio dovere di contribuente sia rispettato. Non farlo significa tirare pesci in faccia ai cittadini che pagano regolarmente i tributi».
Lo scontro dal consiglio al tribunale
Salvatore Marino, capogruppo d’opposizione, si era affrettato nei giorni immediatamente seguenti al consiglio comunale di smentire categoricamente Ginelli («A seguito di mia personale verifica all’Ufficio tributi, ho appurato che non sussiste alcuna attività di accertamento e messa in mora a carico dei consiglieri del mio gruppo») e minacciò di querelarlo «per difendere la nostra onorabilità e dignità personale contro chi ha voluto insinuare dubbi sulle nostre persone e sul ruolo che siamo chiamati a svolgere». Una reazione spropositata secondo l’assessore, che insiste: «Qualcuno non paga le tasse comunali e garantisco che è così. Io non ho mai fatto nomi, ma se Marino è così sicuro faccia pure un’interrogazione e avrà tutte le risposte del caso. Scoprirà un’amara verità. Delle querele non ho paura: sarò felice di vincere la causa e di devolvere il cospicuo risarcimento che chiederò proprio all’Ufficio tributi per l’encomiabile lavoro svolto».
Movimenti in municipio
La pubblica accusa di Ginelli sembra comunque aver prodotto un’immediata reazione. «Dopo il mio intervento – svela l’ex sindaco – ci sono state azioni conseguenti positive su questo tema. Ho dunque prodotto un effetto benefico sul Comune perché, e lo ribadisco, trovo davvero odioso che sia proprio un rappresentante dei cittadini a non essere in regola con il pagamento dei tributi comunali».