Contributi alle associazioni, Brumana: «La Giunta di Legnano rispetti le regole»

legnano contributi associazioni brumana

LEGNANO – «È necessario che questa Giunta non si faccia prendere dall’euforia del potere appena conseguito e che al più presto dimostri buon senso e rispetto della legalità». Non usa mezzi termini Franco Brumana, consigliere comunale civico del Movimento dei Cittadini, nel puntare il dito contro la delibera del 29 dicembre 2020, non ancora pubblicata, con cui la Giunta “arancione” di Legnano (nella foto) ha approvato le richieste di contributo ordinario delle associazioni per un totale di oltre 280.000 euro (per la precisione, 281.027 euro e 49 centesimi). «Si tratta – precisa il consigliere – di un contributo riguardante il 2020 diverso dai contributi “una tantum” erogati a fronte di progetti e di attività specifiche, per i quali si effettua una verifica delle spese. La somma complessiva messa a disposizione era di ben 370.000 euro ed è straordinaria perché il bilancio del 2020 prevedeva 100.000 euro e perché nel 2019 le associazioni avevano ricevuto 122.932 euro, nel 2018 127.660 e nel 2017 113.662». Insomma, molto meno.

«Cifre esagerate rispetto alle richieste»

Altra anomalia rilevata da Brumana, in passato le somme erogate erano quasi sempre inferiori a quelle che erano state richieste mentre la Giunta Radice, sottolinea, «a dicembre ha deciso di essere particolarmente generosa ed ha respinto anche la mia richiesta di contenere l’importo complessivo per aggiungere invece questa somma ai contributi alle persone in difficoltà per il Covid». Così facendo, però, l’Amministrazione di centrosinistra si è infilata in «una situazione imbarazzante» perché «le associazioni nel termine del 30 settembre 2020 avevano evidenziato con le loro domande necessità di gran lunga inferiori. Per rimediare, ha peggiorato la situazione perché con la deliberazione del 4 dicembre ha riaperto il termine stabilito dal regolamento, dando altri 12 giorni per integrare le domande e presentarne di nuove. Alcune associazioni, informate di questa opportunità, hanno così potuto predisporre altre domande nuove o di importo superiore. La Giunta quindi ha approvato le richieste che comunque si sono rivelate inferiori alle somme messe a disposizione, evidentemente esagerate».

«Scelta politica inopportuna»

E qui il consigliere lascia la parola al legale. «La procedura seguita è illegittima – attacca Franco Brumana – perché una delibera di Giunta non può essere in contrasto con il regolamento. Inoltre, la determinazione del segretario generale avrebbe dovuto, ai sensi dell’art. 10 del regolamento, contenere “un espresso richiamo” alla valutazione delle domande accolte che dovrebbe essere svolta con l’applicazione di punteggi stabiliti dall’art. 9. Invece si limita a richiamare la decisione della Giunta, per ora non pubblicata. Solamente quando verrà pubblicata sarà possibile verificare la motivazione e i punteggi attribuiti a ogni singola domanda. Il risultato del confronto dei contributi per il 2020 con quelli degli anni precedenti suscita troppe perplessità, che non possono essere sciolte con riferimento alle necessità del Covid. Si è trattato – conclude il rappresentante in Consiglio dell’MdC – di una scelta politica quanto mai inopportuna nell’effettuare una ripartizione che necessita di grande prudenza e di molta attenzione al rispetto delle regole per fugare dubbi di uso distorto dei contributi a fini clientelari o di favoritismi o di discriminazioni».

“Premiati” in 44 fra sport, cultura e sociale

Scorrendo l’elenco delle associazioni, in tutto 44, cui il Comune ha concesso contributi, compaiono cooperative, parrocchie, associazioni sportive, la Protezione Animali, associazioni che svolgono attività culturali e di protezione civile. Spiccano, per entità, i contributi alla Cooperativa sociale Santi Martiri (30.000 euro), alle Parrocchie Santa Teresa e San Magno (20.000 euro ciascuna, a fronte di 1.000 euro alla Parrocchia San Pietro) e alla Cooperativa Italia Sahel Lavoro, capogruppo Ati Mazzafame (18.000 euro). Nel capitolo cultura, 10.000 euro sono andati all’Associazione musicale Jubilate e poco più all’associazione Scenaperta; in quello dedicato a sport e tempo libero, la parte del leone l’ha fatta il Club Scherma Legnano con 13.542 euro.

legnano contributi associazioni brumana – MALPENSA24