Corio (Movimento dei Cittadini): «Passa dall’innovazione il rilancio di Legnano»

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LEGNANO – Un evento per parlare di innovazione e tecnologia per le città, uno degli aspetti su cui Legnano appare più arretrata. Lo ha organizzato nei giorni scorsi al Secret Lounge Alessandro Corio (nella foto con Ornella Ferrario), già consigliere comunale dal 2017 al 2019 per Legnano al Centro, lista civica ora confluita nel Movimento dei Cittadini di Franco Brumana, nelle cui file Corio si ricandida. «Nei due anni che ho trascorso in Consiglio – racconta – non si è mai parlato di innovazione, come di politiche giovanili: due temi strettamente collegati e su cui ho tentato invano di promuovere dei tavoli di confronto e di lavoro». La strategic innovation è il pane quotidiano di Corio, che nella vita è Business Innovation Advisor per il colosso Deloitte. In pratica, fa il consulente per l’innovazione delle aziende, sviluppa startup di supporto e svolge ricerche su innovazione e tecnologia digitale: le stesse tematiche che ha posto nel suo programma per il Comune.

Benefici ai servizi e all’economia

«Legnano – spiega – ha tutto, dimensioni, risorse, pubblico e privato per implementare le procedure burocratiche e digitalizzare la pubblica amministrazione, così da ottenere maggiore efficienza in tutti i servizi e dall’altra parte sperimentare nuove tecnologie e servizi in città. Un esempio: progetti di car sharing collegati col territorio, parcheggi intelligenti con la relativa segnaletica, per avere una migliore mobilità urbana. Possiamo portare un grande beneficio alla città e renderla più attrattiva proprio perché avanzata come smart city. Avere un’Amministrazione pronta, con figure competenti su questi temi, è molto importante. Se si stimola l’innovazione, si mette in moto un circolo virtuoso per lo sviluppo dei servizi ma anche per attirare investimenti e quindi rilanciare l’economia. Siamo a due passi dal Mind nell’area Expo, da Milano e da Malpensa: la nostra è una zona strategica e se Legnano deve diventare il capoluogo dell’Altomilanese non può non guardare alle novità che porta l’innovazione tecnologica. Non voglio una città dormitorio, ma se vuole essere viva non possiamo permetterci i trasporti con 2 binari di ferrovia e un’ora e mezza di auto per arrivare a Milano. Per questo necessita di una revisione del piano di mobilità e di investimenti, finanziabili con i numerosi bandi a disposizione, finalizzati alla smart mobility».

Idee anche per i giovani

Come si intuisce, il discorso coinvolge mobilità, economia, quindi occupazione. E giovani. «Fra gli obiettivi di una nuova Amministrazione comunale – è un altro dei punti programmatici di Alessandro Corio – ci possono essere l’istituzione di un Tavolo di Lavoro Giovani, con il coinvolgimento di rappresentanti delle molte organizzazioni e associazioni giovanili del territorio; il miglioramento del rapporto tra Comune e scuole con il forte coinvolgimento di professionisti e aziende locali (alternanza scuola-lavoro, collaborazione con università, eventi tematici formativi); il sostegno all’insediamento di succursali universitarie o centri di ricerca; la fondazione di un Istituto Tecnico Superiore di specializzazione tecnologica successiva al diploma; la creazione di spazi di co-working e co-studying; il miglioramento dell’infrastruttura tecnologica (5G, fibra ottica)». Sulla precedente esperienza amministrativa all’opposizione, Corio la ritiene «assolutamente formativa. Sono stato eletto a 24 anni, ringrazio chi era in Consiglio magari da vent’anni per l’accoglienza e la disponibilità a condividere la sua esperienza». E ora? «Spero si possa andare al ballottaggio, vincere ed entrare in Consiglio comunale. Dopo la prima esperienza da novellino, penso di poter dare maggior valore al mio lavoro. L’onestà, una politica sana è la cosa più importante. Poi spero che ci sia più collaborazione in senso costruttivo fra le forze politiche. Non siamo al governo nazionale, occorre pensare al bene comune e che la giunta coinvolga di più il Consiglio. In passato – conclude Corio – non ci sono state le basi per farlo, mi auguro tanto che ci sia questa opportunità grazie a chi entrerà».

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