Covid senza freni: quasi mille contagi in Lombardia, 107 in provincia di Varese

MILANO – Il contagio ha ripreso a crescere in maniera esponenziale: quasi mille nuovi casi positivi nelle ultime 24 ore in Lombardia, con l’Italia che torna a superare i 5.000 nuovi casi in un solo giorno. E la provincia di Varese fa registrare un picco che non si vedeva ormai da mesi, con ben 107 nuovi contagiati.

Il riepilogo dei contagi

I nuovi casi positivi di questa settimana in Lombardia

Nella giornata di oggi, 9 ottobre, sono stati rilevati 983 nuovi casi positivi, su 25.623 tamponi effettuati, con il rapporto percentuale tra contagi e test che continua a salire, al 3,8% rispetto al 3% di ieri, quando erano stati registrati 683 positivi su 22.069 tamponi processati. Numeri che riportano la Lombardia in testa tra le regioni più colpite dal Coronavirus, davanti alla Campania, dove però i 769 nuovi casi accertati sono emersi da meno di 10mila tamponi, meno della metà di quelli effettuati in Lombardia.

Gli altri indicatori: stabili

D’altra parte, però, gli altri indicatori non salgono con la stessa proporzione. Si registra infatti un solo decesso nelle ultime 24 ore, esattamente come ieri. E anche negli ospedali i numeri sono sostanzialmente in linea con quelli degli ultimi giorni, con una crescita estremamente contenuta rispetto al picco dei nuovi casi: ci sono infatti 3 ricoveri in più nelle terapie intensive, dove si trovano in totale 44 pazienti, mentre negli altri reparti Covid i letti occupati sono 10 in più di ieri, in tutto 371. Crescono anche i pazienti guariti e dimessi: 260, rispetto ai 153 di ieri, 8 ottobre.

Varese e le altre province

Più della metà dei nuovi casi positivi sono riferiti alla provincia di Milano: 501, di cui 258 a Milano città. Ma, dopo Monza Brianza (108 nuovi casi), la provincia di Varese è ancora tra le più colpite, con 107 contagiati. Tra questi, ce ne sono 10 nel capoluogo Varese e 10 a Busto Arsizio, 5 a Saronno, 4 a Gallarate, 4 a Somma Lombardo, 4 a Vergiate.

L’appello di Fontana ai giovani

Il governatore di Regione Lombardia chiarisce che «a differenza di quanto accaduto ad inizio pandemia, ora la fascia di età più suscettibile al contagio è quella che va dai 20 ai 29 anni (a marzo era dai 70 ai 79) e le occasioni di diffusione sono le attività legate al tempo libero» e si rivolge direttamente ai giovani con un accorato appello. «Oggi cari lombardi, soprattutto quelli più giovani, ho bisogno di tutta la vostra attenzione – scrive sulla sua pagina Facebook il presidente Attilio Fontana – l’andamento della curva epidemiologica del Covid-19 in Lombardia sta risalendo. Al momento la nostra situazione è migliore che in altre regioni, ma i numeri sono in crescita. Devo chiedervi più attenzione e responsabilità: distanziamento sociale, igiene delle mani e mascherina quando siete in giro con i vostri amici o colleghi di studio o di lavoro. Dobbiamo proteggere le persone fragili e più a rischio; siano essi i vostri genitori, amici o nonni».

La situazione è preoccupante, ma il governatore Fontana ammette che «contrariamente a quanto accadeva nel periodo di picco dell’espansione del virus, fortunatamente non assistiamo a una crescita esponenziale dei ricoveri e delle terapie intensive», anche se «questo non ci tranquillizza, dobbiamo tenere alta la guardia», perché «se è vero che è migliorata la nostra capacità di tracciamento, isolamento e spegnimento dei focolai, è altrettanto vero che non conosciamo ancora abbastanza questo virus per scongiurare il pericolo che rapidamente la situazione possa precipitare».

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