Cristiano Ruiu: “Terrei Pioli, ma rispettiamo la coerenza di Gazidis”

 

Riflettori puntati sul Milan con il giornalista televisivo, Cristiano Ruiu che ha affrontato le questioni rossonere ad ampio raggio. Sulla SerieA Ruiu ha una certezza: “Il campionato è finito. Mi aspettavo qualcosa in più dall’Inter”.

Sorprendente la ripresa del Milan: se l’aspettava?

E stato un paradosso. È il frutto di un’unità di intenti che si è innescata grazie all’attività di smobilitazione promossa da Gazidis. I leader in campo e fuori dal campo quando hanno capito che Gazidis voleva voltare pagina hanno riacceso la voglia di rivincita che ha fatto cimentare il gruppo. È paradossale. È questa la circostanza che li ha uniti. Anche Maldini si vede dalla sua partecipazione che è altrettanto coinvolto da questo sentimento di rivalsa. In maniera sorprendente il Milan ha ripreso alla grande. A livello tecnico il campionato post lockdown è sotto ritmo. Il Milan sotto ritmo si trova a proprio agio rispetto a molte avversarie.

Alla luce degli ultimi risultati terrebbe Pioli?

Quello che conta è ciò che vuole fare la società. Io non azzererei tutto perché ogni volta si riparte da capo. Così al primo piano della casa non arriviamo mai. Io terrei Pioli perché è un gestore di giocatori. Un mini Allegri come l’ho sempre definito. Cambierei il meno possibile. Gazidis ha fatto una scelta rivoluzionaria, innovativa e coraggiosa: creare un primo manager alla inglese. Per provare con Rangnick è giusto ripartire da zero. Farlo venire in un contesto con metodi di lavoro che non sono suoi è partire penalizzandolo. Apprezzo di Gazidis la coerenza. Ora non ci sono scuse. È rischioso, ma lui si dovrà assumere poi ogni responsabilità.

Nella corsa tra Milan e Roma chi è favorita?

Per come stanno le due squadre obiettivamente il Milan è favorito. La Roma non l’ho vista per nulla bene. Il Milan nello scontro diretto ha vinto quella gara passeggiando. Mancano ancora partite, ma oggi mi sembra che il Milan sia favorito.

Campionato già chiuso?

Vinto dalla Juve per manifesta superiorità. Lazio e Inter alla ripresa si sono schiantate. Col calendario della Juve, dalla Lazio mi aspettavo comunque un rallentamento per via di una rosa non all’altezza, sono rimasto sorpreso dall’Inter dalla quale mi aspettavo maggiore competitività.

Maldini in nazionale?

Pare di sì, ma sono sicuro che la priorità sarebbe stato il Milan. La nazionale è un ripiego, una seconda scelta. Ci ha provato due anni col Milan. Ora secondo me gli sembra che il progetto sia troppo lontano e illogico rispetto alla sua storia. Si è defilato. In nazionale non avrà un ruolo di primo piano, ma salvo sorprese andrà lì.

Cristiano Ruiu Milan-MALPENSA24