Dopo 150.000 dosi somministrate chiude il centro vaccinale al multisala di Cerro

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CERRO MAGGIORE – Titoli di coda per i due centri vaccinali anti Covid aperti sul territorio della Asst Ovest Milanese ad Abbiategrasso e a Cerro Maggiore all’interno del cinema multisala Move In (nelle foto), che di concerto con Ats Milano e Regione Lombardia chiuderanno il 10 ottobre. Nei 6 mesi di attività, l’hub di Cerro, dopo le difficoltà iniziali quando vi venivano vaccinate meno di 200 persone al giorno, è arrivato in aprile alla quota di 1.300 che ha mantenuto per tutta l’estate, agosto compreso, per un totale di quasi 150.000 dosi somministrate alla data del 28 settembre. Decisiva, per il cambio di passo, la sostituzione per le prenotazioni del sistema Aria con quello delle Poste.

«È stata una esperienza veramente positiva – ha tirato le somme oggi, giovedì 30 settembre, il direttore generale dell’Asst Ovest Milanese, Fulvio Edoardo Odinolfi – che ci ha permesso di superare gli obbiettivi fissati dalla Regione. In meno di un mese dal primo contatto con il sindaco di Cerro, abbiamo messo in piedi un progetto completamente nuovo dal punto di vista organizzativo e della collaborazione fra enti diversi e un filo di preoccupazione c’era. Abbiamo offerto un servizio di qualità, apprezzato dalla stragrande maggioranza degli utenti, grazie all’impegno di 58 medici e 5 infermieri, compresi specializzandi e volontari.

cerromaggiore hub vaccini asst«I risultati hanno messo in evidenza la felice collaborazione tra Asst, Comune e mondo del volontariato, fondamentale per aprire e per mantenere questo servizio 12 ore al giorno, 7 giorni su 7. Non c’è stato nessun incidente o problema serio, neppure dopo la ripresa delle proiezioni nelle sale. Abbiamo affrontato i protocolli con i problemi anche insoliti che comportavano. Non abbiamo registrato un solo caso di “crollo” del personale, nonostante il lavoro pesante che non si è limitato all’inoculazione, ma ha compreso in molti casi anche l’assistenza sul piano psicologico di anziani, disabili e via via dei più giovani, ciascuno con le sue fragilità.

«Un successo della buona volontà, della professionalità e di quel di più che ognuno di noi ha nesso in questo servizio dato per la prima volta, fondamentale, importante, direi vitale per la popolazione. Ci stiamo ora organizzando – ha premesso Odinolfi – con l’unità di crisi della Regione per fornire come Asst i servizi richiesti per la terza dose da somministrare ad alcune categorie e per la prossima campagna antiinfluenzale. Faremo tesoro di questa esperienza e continueremo a collaborare con il Comune di Cerro. La chiusura è un segnale positivo perché dimostra che non c’è più bisogno di centri massivi, ma basteranno quelli più piccoli».

La campagna si sposta nelle farmacie

Al momento l’Azienda sanitaria sta procedendo a somministrare la terza dose nell’ospedale di Legnano ai pazienti immunodepressi, oncologici e dializzati, mentre nel vecchio ospedale saranno destinati gli ultraottantenni, che potranno prenotarsi e vaccinarsi anche nelle farmacie. Sono inoltre previsti centri di vaccinazione negli ospedali di Cuggiono, Magenta e Abbiategrasso. Nei prossimi giorni la campagna partirà anche nelle Rsa, dopo la raccolta dei dati di ospiti e operatori e la consegna dei vaccini necessari. Resteranno aperti i centri massivi di Malpensa Fiere e di Milano, dove il Palazzo delle Scintille rimarrà luogo di riferimento anche per chi si presenta spontaneamente, ma solo per la seconda dose.

Quanto alla pandemia, nell’Altomilanese i numeri sono oggi molto bassi, con non più di 12/14 ricoverati. «Si tratta di pazienti fragili – spiega il direttore generale – che non hanno sviluppato gli anticorpi e soprattutto di non vaccinati di ogni età, che arrivano in condizioni piuttosto gravi. Anche se il virus c’è ancora, la situazione è assolutamente non di emergenza: un anno fa, durante la seconda ondata, i ricoverati erano 500 in 3 ospedali. Oggi non c’è alcuna pressione e le varie specializzazioni possono riprendere a trattare tutti i pazienti».

«Grazie a tutti, personale e volontari»

cerromaggiore hub vaccini asstDal sindaco di Cerro Maggiore, Nuccia Berra, e dal direttore sociosanitario dell’Asst, Gabriella Monolo, un sentito ringraziamento a tutti coloro che nel centro improvvisato al multisala «ci hanno messo il cuore, dall’infermiere al volontario, alla proprietà. Per molti, in questi sei mesi, il Move In è diventata una seconda casa».

L’elenco delle associazioni che hanno reso possibile la campagna massiva di vaccini a Cerro comprende l’associazione Il Sole nel Cuore, che ha coordinato i volontari insieme ai gruppi della Protezione civile di Cerro Maggiore-San Vittore Olona-Rescaldina, Legnano, Busto Garolfo; l’Auser di Legnano; la Lilt-Lega italiana per la lotta contro i tumori; il centro anziani Il Quadrifoglio; il Gruppo Alpini di Legnano, San Vittore e Cerro; il Corpo musicale cittadino cerrese; la Fondazione italiana diabetici; e il Gruppo Volontari di Arconate.

La vicepresidente Moratti visita l’ospedale di Legnano e l’hub di Cerro Maggiore

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