VARESE – Dal 5 al 7 aprile si svolgeranno anche in provincia di Varese le elezioni delle Rsu che riguarderanno il pubblico impiego e il settore dell’istruzione. La Cgil di Varese ha presentato le sue proposte in vista dell’appuntamento, alla presenza del segretario generale Stefania Filetti e dei responsabili di Fp Cgil e Flc Cgil.
Pubblico impiego
Gianna Moretto, segretario generale Fp Cgil Varese, ha parlato del rinnovo delle Rsu nel pubblico impiego. Come Funzione Pubblica sono state presentate tra comuni, ospedali e funzioni centrali 123 liste per un totale di 307 candidati. «Veniamo da più di dieci anni di continui tagli non solo alle risorse economiche, ma anche alle risorse umane, che hanno messo in difficoltà tutto il sistema pubblico impiego – dice – noi non rinunciamo a decidere del nostro futuro, non rinunciamo attraverso il nostro lavoro ad offrire un servizio dignitoso alla cittadinanza, non rinunciamo ad aiutare chi ha bisogno. Anzi, vogliamo partecipare attivamente alla ricostruzione di un sistema che sia funzionale alle esigenze del paese».
Scuola e università
Alessandro Viggiano, segretario generale Flc Cgil Varese, ha invece fornito i numeri della partecipazione alle elezioni Rsu della Flc, che sarà presente con le proprie liste nel 94% delle scuole della provincia e con il 100% nell’Università dell’Insubria e nell’Ente di Ricerca Ispra con 225 candidati. Viggiano ha elencato cinque settori su cui incidono le Rsu: organizzazione del lavoro docente, organizzazione del lavoro Ata, utilizzo delle risorse per il salario accessorio e gli importi dei compensi, modalità di fruizione dei diritti sindacali e attuazione della normativa sulla sicurezza. «Tra le nostre candidate e i nostri candidati – ha detto – possiamo incontrare motivazione e serietà per un impegno concreto di dare un contributo fattivo di democrazia e partecipazione nei luoghi di lavoro e delle nostre Comunità Educanti».
