Elezioni provinciali, si vota il 29 gennaio. 600mila euro a bilancio per il caro energia

VARESE – Il 29 gennaio si svolgeranno le elezioni per il presidente della Provincia di Varese. L’annuncio è giunto in chiusura del consiglio provinciale convocato per questa sera, lunedì 28 novembre. Una seduta iniziata con un minuto di silenzio in memoria di Roberto Maroni e delle vittime della frana di Ischia (nella foto). Tra i punti all’ordine del giorno la variazione di bilancio che accoglie i nuovi contributi giunti dal Governo a sostegno dell’ente per l’aumento dei costi energetici che va ad incidere pesantemente sulle spese di gestione degli edifici provinciali.

Si vota a gennaio

Si svolgeranno dunque nella giornata di domenica 29 gennaio 2023 le elezioni per il presidente della Provincia di Varese. La data è stata comunicata questa sera, al termine del consiglio provinciale, a seguito di un confronto tra tutte le parti presenti. Trattandosi di elezioni di secondo livello saranno chiamati al voto i sindaci e i consiglieri dei 138 comuni della Provincia di Varese.

600mila euro per le bollette

Con il decreto aiuti ter varato dal Consiglio dei ministri lo scorso settembre sono stati stanziati nuovi fondi a sostegno degli enti locali per affrontare la situazione straordinaria. Alla Provincia di Varese spettano 600mila euro per l’aumento delle spese dovute al caro energia. Un capitolo in cui le uscite sono dovute in gran parte ai costi di funzionamento delle scuole superiori. Nel 2022 c’è stato sostanzialmente un raddoppio con quasi 17 milioni di euro per le spese energetiche, a fronte dei 9 dello scorso anno.

Avanzo di bilancio

A copertura dei circa 17 milioni sono giunti in totale dallo Stato, compreso il finanziamento a cui è relativa la variazione di bilancio odierna, 2,8 milioni di euro. Il resto è coperto con risorse della Provincia con l’avanzo di amministrazione. «Meno male che in questa fase siamo di fronte a un bilancio virtuoso della Provincia – commenta il consigliere provinciale con delega al bilancio Mattia Premazzi – dopo le restrizioni degli anni passati si è prodotto un avanzo che può essere usato per le bollette. Ci auguriamo di poterlo usare in futuro per opere e servizi ai cittadini, ma per il momento l’ente è in sicurezza e possiamo far fronte alle spese aumentate per gli impianti scolastici».

Altra variazione

Il consiglio provinciale ha discusso anche un’altra variazione al bilancio di previsione 2022-2023-2024, che consiste sempre in contributi in arrivo da Roma. In questo caso si tratta di circa 500mila euro di un fondo ministeriale a compensazione del calo delle entrate tributarie dell’ente di Villa Recalcati per il mancato introito della tassa per le immatricolazioni auto e l’Rc auto. Le variazioni sono state approvate con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione della minoranza.