Esenzione ticket, code e caos per scelta o revoca del medico di base: ASST al lavoro

legnano sanità ticket medico

LEGNANO – «Ci sono state giornate e ore di ingorgo, a causa della nuova norma sull’esenzione dalle spese sanitarie». Fulvio Odinolfi, direttore generale dell’ASST Ovest Milanese, ammette le difficoltà per gli sportelli a Legnano e nelle altre sedi dell’Azienda Ospedaliera nell’accogliere le richieste degli utenti sulla scelta o la revoca del medico di base. Difficoltà a cui l’ASST ha cercato di fare fronte in più modi, dall’aumento degli addetti agli sportelli all’ampliamento dell’orario di apertura, ma che rischiano di riproporsi fra pochi mesi. Già, perché fino al 2018 le esenzioni dal ticket sanitario (per ragioni di reddito, patologia o appartenenza a particolari fasce o condizioni sociali, come donne in stato di gravidanza, donatori di sangue e di midollo, minori di 14 anni) erano rinnovate automaticamente, ma ora bisogna procedere di persona al rinnovo, che andrà poi ripetuto ogni anno. Di qui il notevole incremento delle domande relative al medico curante, al quale dev’essere chiesta l’esenzione dal ticket: nella lista delle tessere sanitarie a sua disposizione, infatti, sono indicati i cittadini che ne hanno diritto. Peccato che molti pazienti si sono così trovati nella necessità di reperirne uno, o di cambiarlo ad esempio in seguito a un cambio di residenza o perché il loro, nel frattempo, era andato in pensione.

Odinolfi: «Problemi dovuti alla nuova normativa»

In questi mesi si sono sprecate le lamentele per le lunghe attese agli sportelli. Molti utenti hanno dovuto ripresentarsi più volte, prima di riuscire ad accedervi. «Non nego – riconosce il direttore generale dell’ASST – che in alcuni momenti ci siano stati dei problemi. La scadenza per le domande era stata fissata al 31 marzo e poi prorogata più volte. E fra pochi mesi saremo daccapo». L’azienda sanitaria è corsa ai ripari come ha potuto: ad esempio, potenziando gli sportellisti (4 a Legnano e a Magenta, 2 ad Abbiategrasso e Cuggiono) e aprendo gli uffici anche il sabato mattina, ma con risultati inferiori alle attese. «È capitato che il sabato si siano presentate meno di 20 utenti in quattro ore, a fronte di più di 100 negli altri giorni». Il tutto con un aggravio dei costi a carico dell’azienda, a causa degli straordinari da pagare al personale.

Allo studio altre modalità per presentare le richieste

L’ASST sta ora pensando ad altre soluzioni, come l’autocertificazione da consegnare agli uffici, che provvederebbero a esaminarla in un secondo tempo, anche a sportelli chiusi. Nel frattempo, ricorda che ci si può rivolgere anche alle farmacie e attende i provvedimenti allo studio della Regione, come un’app o la possibilità di presentare le richieste on line.

legnano sanità ticket medico – MALPENSA24