Essere Crepax: a Legnano un viaggio nell’inconscio del papà di Bianca e Valentina

legnano mostra crepax valentina

LEGNANO – Un viaggio nella mente di uno dei più grandi illustratori del secolo scorso, conosciuto e ammirato in tutto il mondo, Guido Crepax (1933-2003). È la mostra “Essere Guido Crepax-L’uomo che disegnò l’inconscio” inaugurata ieri, venerdì 2 dicembre, a Palazzo Leone da Perego di Legnano (via Gilardelli 10, nelle foto). Organizzata dal Comune e curata da Archivio Crepax (gestito dai figli Caterina e Antonio) e da ScheriANIMAndelli, la mostra sarà aperta fino al 22 gennaio 2023 il venerdì dalle ore 18.00 alle 20.00, il sabato, la domenica e i festivi dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00 con ingresso libero.

In un allestimento molto accurato e coinvolgente, costato poco meno di 25.000 euro, sono esposte 80 opere originali e 20 litografie autografe, oltre ad alcune riproduzioni della cooperativa La Mano. Durante i due mesi di esposizione si terranno eventi quali visite guidate con i figli, letture sceniche, un inedito, tavole rotonde con illustratori, momenti musicali (Crepax disegnava le copertine di alcuni dischi prodotti dal fratello) e proiezione di documentari che racconteranno in modo ancora più approfondito l’universo del visionario autore, noto ai più per il personaggio di Valentina.

Quasi un set cinematografico

«Si tratta di un evento di particolare importanza e richiamo – così lo ha presentato l’assessore alla cultura del Comune, Guido Bragato – Valorizziamo gli artisti del territorio, ma proponiamo anche iniziative di scala più ampia. Questa mostra, molto particolare per l’impatto che esercita sui visitatori, vuole essere qualcosa di diverso da quello che viene allestito di solito: una sorta di messa in scena, non solo dell’opera di un autore ma della visione umana e del suo pensiero. Si aggiungono le sculture di carta ritagliate dalla figlia di Crepax come abiti di scena, a dimostrare la continuità della vena artistica di questa famiglia».

«Offriamo un percorso non solo cerebrale ma con una sfumatura emozionale – spiega Nicoletta Mandelli, curatrice della mostra insieme a Paolo Scheriani, suo compagno nella vita e sulle scene – Tutto è impostato sui disegni: Guido Crepax è stato un rivoluzionario del fumetto sia a livello narrativo che nella scelta della prima donna eroina; abbiamo aggiunto una messa in scena basata sulla nostra formazione teatrale e cinematografica per dare spazio a tutte le venature di questo artista».

Scheriani: «Un artista dai mille volti»

Per Scheriani «il fatto che Legnano ospiti una mostra di Crepax è una nota di tutto rispetto per l’amministrazione comunale che l’ha fortemente voluta. Nell’arco della produzione artistica di Crepax c’è un universo che tocca innumerevoli argomenti. Impossibile relegarlo nell’ambito del fumetto, ha fatto di tutto: moda, design, musica, giochi di società, teatro, pubblicità, fino a collaborare con me nell’allestimento di Salomè al Litta di Milano. Ha praticamente toccato tutte le arti e rimanendo nel suo studio a Milano è andato in ogni parte visibile e invisibile viaggiando con la mente, fino ai meandri più oscuri dell’animo umano, e conducendovi le persone che lo leggevano generando gioia anche quando toccava argomenti delicati.

«Tutto questo – prosegue l’attore e regista – conducendo una vita borghese. La sua opera è stata molto richiesta in Europa e nel mondo, ma con mostre quasi sempre su Valentina. Abbiamo provato a immaginare un viaggio diverso, concentrandoci su aree tematiche con riferimenti alla psicanalisi, a Freud, al romanzo “Doppio sogno” di Schnitzler. Valentina è una delle interpreti ma non la protagonista, perché nel mondo di Crepax ce ne sono tanti: una sezione è dedicata a Bianca, per la quale aveva maggiore trasporto. La luce fa da padrona: ogni stanza ha un colore che deve evocare emozioni di varia natura. Insomma, siamo entrati nella mente di quest’uomo per cercare di capire che cosa lo spingeva a creare le sue tavole. Tavole che sono ognuna un universo, con indizi e citazioni nascoste che l’autore si divertiva a seminare con minuzia maniacale: vedi i titoli dei libri alle spalle di un personaggio o le copertine dei dischi vicino a un giradischi o, ancora, i motivi floreali di una carta da parati». Crepax è riuscito a disegnare fino all’ultimo nonostante la malattia, lasciando in eredità un vasto patrimonio culturale. A noi che lo incontrammo sullo scorcio della vita, sorrise: «Valentina? La so ancora disegnare», sua compagna inseparabile come l’arte.

legnano mostra crepax valentina – MALPENSA24