Festa a Legnano per i 110 anni dei lilla. Premi alla “top 11” col sogno del museo

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Da sinistra: Eros Pogliani, Guido Bragato, Francesco Punzi e Antonio Arpino

LEGNANO – Una festa per i 110 anni dell’Ac Legnano che vale doppio. Non solo per il traguardo di longevità dei mitici “lilla” del calcio cittadino, ma anche perché chiamerà a raccolta tante “vecchie glorie” del pallone che hanno militato nelle massime serie nazionali. E poi il centenario non fu festeggiato perché, al tempo, la società di via Palermo non esisteva più. Rinato e oggi in Serie D, il Legnano brinderà al 110° anno dalla fondazione lunedì 17 aprile dalle ore 19.45 al Teatro Tirinnanzi (piazza IV Novembre, apertura dalle 19.00) con una serata intitolata “110 anni di storia… Un’emozione per sempre” e organizzata con il patrocinio del Comune.

Pogliani: «Serata di divertimento e commozione»

«Per la prima volta in Italia – ha spiegato Eros Pogliani, direttore sportivo dell’Ac Legnano 1913 e presidente del comitato organizzatore dei 110 anni del Legnano, alla presentazione dell’evento oggi, venerdì 14 (nelle foto) – si fa festa al chiuso con la presenza dei tifosi, sia del Lilla Club che dei Boys 1980. Abbiamo chiesto la loro presenza e in cambio chiediamo la massima compostezza. Dev’essere una festa senza polemiche» la sottolineatura di Pogliani, accompagnato dall’allenatore della prima squadra Francesco Punzi e dal capitano, Antonio Arpino, che hanno rimarcato entrambi «l’onore di «far parte di questa società dalla maglia storica e gloriosa».

Il teatro, a capienza ridotta, è quasi tutto esaurito: dei 376 posti disponibili in platea ne restano solo una ventina e 70 dei 180 in galleria; a tutti i presenti sarà donato un braccialetto lilla commemorativo. La serata sarà dedicata a Fabrizio “Fabbro” Bergamaschi, già anima della Curva Nord, e alla piccola, sfortunata Gaia, stroncata in tenerissima età da una rara malattia: di qui l’impronta di «divertimento e commozione» impressa alla serata da Pogliani.

Tanti premiati e volti noti del pallone

In apertura sarà proiettato un filmato dedicato alla città di Legnano; poi, tante premiazioni: ai 7 giocatori del Legnano che hanno fatto più carriera; mancherà per motivi di salute Gigi Riva (che lo scorso 5 novembre ha ricevuto la benemerenza civica) che però sarà collegato telefonicamente con il teatro per salutare la città e il pubblico. Quindi premi speciali dedicati al Lilla Club e ai Boys 1980, al responsabile del settore giovanile e all’Academy Legnano, ad alcuni presidenti che hanno fatto la storia della società e alla famiglia di Andrea Rinaldi, il giocatore scomparso a 19 anni nel 2020: la famiglia intende restituire la sua maglia donata dal Legnano, perché torni a essere indossata, la società ricambierà con la maglia celebrativa del suo 110° compleanno.

È prevista la partecipazione di 8 “super ospiti”, di giornalisti, responsabili di settori giovanili, ex calciatori, del presidente della Figc Lombardia e di Fabio Capello, che a Legnano ha vissuto e ha cominciato la sua carriera partendo da qui. Infine, la “top 11” dei 110 anni di storia. «Non è stato facile scegliere. Tanti giocatori sono stati votati da tifosi, amici e dirigenti, abbiamo stilato una classifica con i primi 11 più alcune “riserve” oltre a un allenatore, un direttore sportivo, il dirigente accompagnatore ad honorem e il magazziniere ad honorem e della prima squadra, Emilio Ferrè, che proprio oggi compie gli anni e ha piegato fra le altre la maglia di Gigi Riva». Il più anziano fra gli ex giocatori premiati ha 85 anni; tutti riceveranno il premio da un giocatore dell’attuale prima squadra che ricopre lo stesso ruolo.

Uno di loro è Giorgio Castellazzi, 84 anni, portiere che detiene il record di imbattibilità in Serie C con ben 903 minuti. Votato «all’unanimità» l’altro recordman Riccardo Talarini, 401 presenze in maglia lilla tra gli anni Sessanta e Settanta. Non sarà invece presente l’attuale presidente, Emiliano Montanari, inibito proprio ieri per tre mesi per fatti inerenti l’altra società da lui presieduta, il Siena, la squadra della sua città.

Fra le idee, un libro e un’asta benefica

Nel corso della presentazione è emersa l’ipotesi di una vendita di maglie della squadra a scopo benefico, come pure la volontà di pubblicare un libro celebrativo e di aprire un museo dedicato al Legnano. Su quest’ultima proposta l’assessore allo sport, Guido Bragato, in rappresentanza della giunta, ha detto che «è un’idea che va nella direzione che stiamo seguendo per varie associazioni sportive della città, ovvero che vivano i luoghi e le strutture dove giocano come casa loro. Di sicuro il materiale per un museo non manca, i presupposti per farlo ci sono. Come Comune ricordo che siamo all’opera con la ristrutturazione delle tribune scoperte e ci mettiamo del nostro per tenere in buone condizioni la casa del Legnano calcio».

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