For Life Onlus: da Case Nuove porta cibo e istruzione nei villaggi in Uganda

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CASE NUOVE – Tra Europa e Africa c’è una sostanziale differenza di opportunità. Legate sia al cibo, che all’istruzione. Ma fortunatamente c’è chi si impegna per migliorare la situazione nei Paesi del terzo mondo, con progetti e campagne di sensibilizzazione. Proprio come accade in casa For Life, associazione di volontariato con sede a Case Nuove di Somma Lombardo. L’ultima iniziativa promossa dal gruppo, presieduto da Lidia Musumeci, poggia ancora una volta sulla collaborazione speciale di suor Graziella Dolci, missionaria comboniana che dal 1977 vive in Karamoja, regione a nord-est dell’Uganda. «Vorremmo creare un’onda di solidarietà», dice la presidente di For Life, «capace di raggiungere una terra semideserta, abitata da oltre un milione di persone e in ginocchio a causa del cambiamento climatico». Parte da qui “Cibo e istruzione”, la nuova impresa dell’associazione per dare una mano in uno degli angoli più poveri del Continente Nero.

Il nuovo progetto in Karamoja

Il primo passo viene fatto proprio da For Life, offrendo 4mila euro a suor Graziella per avviare il nuovo progetto. «Spesso le persone fanno fatica a credere in queste realtà di volontariato, ma noi non abbiamo nessun intermediario», spiega la presidente. «Tutte le nostre iniziative vengono portate avanti in prima persona, dall’idea al suo compimento». E ora c’è un nuovo piano sul tavolo della sede. Destinato a una zona del mondo in grave difficoltà, come racconta la missionaria: «Il clima in Uganda sta cambiando. Per la gente, che vive di quello che raccoglie dalla terra, è un problema grave, perché non conoscono un modo per reagire. E così si crea ancora più povertà». A questo si aggiunge la mancanza di sostegno economico. «In media – prosegue la suora – una persona guadagna 2mila scellini al giorno, che sono circa 50 centesimi. Un chilo di farina viene a costare circa 2400 scellini. Ci sono genitori che non sanno come sfamare i figli». Ma questa condizione offre anche un insegnamento. «Non hanno niente, ma sono felici: sanno condividere e sanno accettare la situazione con serenità». E conclude: «Con questo progetto vorremmo dare una mano ai bimbi ad andare a scuola, oltre che aiutare le famiglie a trovare cibo e un pezzo di terra da gestire, che è pur sempre qualcosa».

Cos’è For Life?

For Life è nata nel 2007, dopo un viaggio di Musumeci in Uganda. «Non sono né un medico né un’infermiera, ma dopo quell’esperienza volevo fare qualcosa, anche da lontano», racconta la presidente. Da lì è partita l’idea dell’associazione, con l’appoggio dell’allora primo cittadino di Somma Lombardo, Guido Colombo. «Il sindaco ci aveva concesso una casa delocalizzata, a Case Nuove, che è presto diventato un punto di riferimento per rifugiati che erano alloggiati in un hotel della frazione». Per quattro anni alcuni ragazzi, sbarcati a Lampedusa, sono stati accolti dalla famiglia di For Life, «almeno fino a quando non sono diventati indipendenti». Ed è stata un’àncora di salvezza per quelle persone. «Molti sono stati inseriti nel mondo del lavoro a Malpensa, soprattutto come impiegati al Cargo», racconta. «Per loro è stato l’inizio di una vita, con un contratto a tempo indeterminato e uno stipendio che li ha portati a realizzarsi professionalmente. E a mantenere fino a dieci persone della loro famiglia, nel Paese di origine». Si tratta di una delle molte storie che evidenziano come For Life non agisca solo all’estero, ma anche sul territorio, dando una mano a chi è venuto in Italia e ancora cerca un modo per vivere normalmente.

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Tutte le attività e come sostenerle

Ma c’è dell’altro. La casa è anche un presidio culturale. Ci sono parecchi eventi e attività organizzati da For Life. «Per molti – sottolinea la presidente – è anche un centro d’aggregazione, che dimostra come i ragazzi siano riusciti ad integrarsi bene con i cittadini». Fra le varie iniziative ci sono la scuola di teatro, il cineforum e il teatro all’aperto. Ma anche lo yoga, il club del libro e un percorso legato all’arte e alla letteratura. Oltre ad attività specifiche sui chakra e sulla nutrizione.
Queste proposte e, soprattutto, le iniziative di volontariato sono autofinanziate dall’associazione. In diversi modi: attraverso gli eventi, le partecipazioni dei soci alle attività o donando il 5×1000 attraverso la dichiarazione dei redditi. Queste le modalità:

  • Iban per le donazioni (detraibili dalla dichiarazione dei redditi): IT90F0569650230000006179X52
  • Il codice fiscale per il destinare il 5×1000: 91047560122

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