Forza Italia di Gallarate si affida al bustocco Farioli: è il nuovo commissario

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GALLARATE – E’ Gigi Farioli il commissario cittadino di Forza Italia. A mettere nelle mani dell’ex sindaco e attuale assessore di Busto Arsizio la guida cittadina del partito è stato il commissario provinciale dei berlusconiani Giacomo Caliendo.

Gigi Farioli, dopo essere stato nominato commissario dei forzisti bustocchi, ora si dovrà fare carico anche della sezione gallaratese. Due compiti complessi, simili per certi aspetti, ma al contempo differenti.

Sia a Busto, sia a Gallarate, ma forse in tutta la provincia, Forza Italia è da ricostruire. Forse addirittura da rifondare. Ma i tempi per farlo non sono ancora del tutto maturi. Bisogna attendere, se mai arriverà, la stagione dei congressi, poiché l’inchiesta Mensa dei poveri ha decapitato il partito di Berlusconi a livello locale e provinciale. Con ripercussioni anche sul regionale.

Il commissario Caliendo, in merito alla nomina di Farioli alla guida del partito di Gallarate, non dà indicazioni particolari. Si limita a confermare di aver dato mandato all’esponente forzista bustocco finché non ci saranno i congressi. Ma il lavoro che attende Farioli a Busto e nella città dei Due Galli è una sfida complessa.

Gallarate può essere considerata l’epicentro del terremoto giudiziario che, oltre al partito, ha toccato pesantemente anche la squadra di giunta. E costretto il sindaco leghista Cassani a prendere la drastica scelta di “tagliar fuori” dalla stanza dei bottoni Forza Italia. La quale, pur restando in maggioranza, di fatto ora garantisce un appoggio esterno all’esecutivo cittadino.

A Busto la situazione è differente. L’inchiesta sulle mazzette ha solo sfiorato Palazzo Gilardoni. Ma ha avuto un effetto politico devastante: ha aperto una crisi in maggioranza senza fine e (per il momento) senza soluzione. Due mesi e più di grande caos, dove Forza Italia, pur  essendo stata “cannibalizzata” da fughe spontanee, ma anche forzate di consiglieri, sta ora cercando di difendere la doppia posizione nella giunta Antonelli.

Insomma il centrodestra bustocco e gallaratese sono ormai campi minati e Gigi Farioli è chiamato a mettere alla prova tutta la sua esperienza politica per traghettare il partito in acque più tranquille. Anche se al momento nessuno, anche tra i berlusconiani, sa esattamente quale possa essere il porto d’approdo. Non tanto a Gallarate, dove Cassani ha dato un segnale forte e Forza Italia, seppur masticando amaro, ha incassato; quanto piuttosto a Busto, dove le ultime sul rimpasto parlando di un sindaco Antonelli pronto a dimezzare la delegazione forzista in giunta. Se così sarà, Farioli e il partito di Berlusconi, per quanto colpito duro, dovranno meditare se continuare a far parte di una maggioranza nei fatti ostile agli azzurri, oppure prendere altre vie. Strade fino a qualche giorno fa inimmaginabili, ma che oggi potrebbero anche rappresentare la strada dell’orgoglio e della dignità. Oltre che a mettere in discussione l’alleanza con la Lega anche a Villa Recalcati.

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