GALLARATE – Tagli al sociale che complessivamente ammontano a mezzo milione di euro e un aumento degli incassi per multe che passa da 1,4 a 1,8 milioni di euro. Se a questo si aggiunge «un calo preoccupante delle entrate», ecco che il centrosinistra si prepara a dare battaglia lunedì sera in consiglio comunale per la prima variazione dell’anno del bilancio previsionale 2023.
Multe e sociale
«Una variazione che non ci convince», sintetizza Carmelo Lauricella (Pd) nella conferenza stampa indetta oggi 14 aprile dal suo partito con Città è Vita e Lista Silvestrini. A partire dall’aumento dei proventi previsti dalle sanzioni al codice della strada («Non è forse un modo diverso dalla tassazione di mettere le mani nelle tasche dei cittadini gallaratesi? ) a fronte di una lunga serie di segni meno che interessano le manutenzioni alle scuole e alle strade, il Maga, le società sportive, le consulte rionali, il marketing territoriale. E il sociale. «È vero che c’è un aumento delle risorse per i piani di zona, ma vanno riproporzionate con gli altri Comuni e in ogni caso non vanno a integrare o sostituire le partite di bilancio tagliate», sottolinea Margherita Silvestrini (Pd). «Non è vero che hanno diminuito le spese senza penalizzare i bisogni. Proprio pochi giorni fa sono stata contattata da una famiglia a cui è stato negato un contributo per inserimento lavorativo per mancanze di risorse».
Il palazzetto irrinunciabile
Nonostante ciò, sottolinea il centrosinistra gallaratese, la maggioranza non rinuncia ad accendere il mutuo per la costruzione del Palazzetto dello Sport a Moriggia. «Ridurre la spesa sociale perché quella del palazzetto è incomprimibile mi sembra tutt’altro che lungimirante», dice Cesare Coppe (CèV). «E’ vero – conclude Silvestrini – che il Comune ha la capacità per indebitarsi, ma la situazione non è rosea e lo dimostra proprio il rallentamento nel rientro dall’indebitamento pregresso. Un buon padre di famiglia, ma anche un buon amministratore, leggendo questi dati agirebbe con molta prudenza».