Gallarate, canzone di Natale modificata: la scuola fa dietro front

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GALLARATE – Una pioggia di polemiche ha travolto le scuole medie Ponti di Gallarate per la storia delle canzoni della recita modificate eliminando nomi e simboli del Natale cristiano: la denuncia, partita ieri 5 novembre dal profilo Facebook del sindaco Andrea Cassani, si è poi riversata sulla piazza social. A non convincere i genitori è stata la giustificazione data dalla preside. Al punto che, in serata, arriva il dietro front: le canzoni tornano alla loro versione originaria.

Dibattito social

Il sindaco Cassani, seguito da numerosi cittadini, aveva infatti commentato la foto di un testo modificato sostituendo il nome della Madonna con quello di una “stellina” chiedendosi: «Perché in questo Paese siamo noi che dobbiamo integrarci con chi arriva e non viceversa?». Molti i commenti sulla stessa riga che si leggono sui social gallaratesi: «Stiamo regalando le nostre tradizioni e la nostra cultura per un rispetto che non viene ricambiato», «Chi non crede nel Natale resti a casa».

Il provveditore chiude la questione

Non bastano nemmeno le spiegazioni della dirigente Capello a spegnere la polemica: la storia dello spettacolo teatrale per cui la canzone “incriminata” è stata modificata per esigenze di copione non convince molti. E non si accetta nemmeno il discorso di apertura a tutte le culture, per cui, la preside sostiene che «a scuola non ci sono mai stati problemi. E comunque nella recita ci saranno le classiche canzoni del Natale».
Così tanti sono i genitori di ragazzi iscritti proprio alle medie Ponti ad aggiungere la loro versione dei fatti: «Mio figlio ci ha mostrato il foglio e ha avuto una reazione di stupore», «Non sono stati i ragazzi  rielaborare la canzone, gli è stato consegnato il foglio modificato e tra l’altro non si tratta dell’unica canzone elaborata». Spunta infatti anche il testo di una seconda canzone in cui a essere sostituiti sono “Gesù” e “Signore”, pubblicata sempre sui social. A spiegare l’accaduto interviene quindi Claudio Merletti, provveditore scolastico della provincia di Varese: «La confusione si è generata perché effettivamente i ragazzi si sono visti arrivare i testi modificati senza che fosse spiegato il motivo, ci sono state delle incomprensioni. Ma in ogni caso, il problema è ora risolto: i testi sono stati riportati alla versione originaria».

Interrogazione alla Camera

Risolto il lato pratico della questione, l’episodio non si sposta in secondo piano e arriva anche a Roma. Depositata questa mattina alla Camera da parte della deputata di Fratelli d’Italia Paola Frassinetti, un’interrogazione con cui si chiede una presa di posizione direttamente al ministro Bussetti, gallaratese. L’episodio è stato segnalato alla deputata di FdI da dal consigliere comunale Giuseppe De Bernardi Martignoni. L’interrogazione parla di una «nuova azione anti-cristiana, con un tentativo di censura delle festività natalizie» episodi che capitano spesso tramite «decisioni individuali delle docenti che danneggiano e disorientano il vissuto quotidiano degli studenti e delle famiglie che affidano agli istituti statali la formazione dei propri figli». Si chiede dunque a Bussetti «di invitare, tramite apposita circolare, i Presidi delle scuole primarie e secondarie a vigilare affinché la programmazione delle attività scolastiche nel periodo prossimo al Natale si svolga con serenità e non venga turbata da azioni di pochi docenti ideologicamente ostili alle festività e celebrazioni del nostro Paese».

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