Gallarate, Cassani contro le contestazioni a Berlusconi: «La peggior miseria umana»

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GALLARATE – «Fischiare e non portare rispetto per un morto è la peggior miseria umana». Alla platea è bastato soltanto sentire il nome di Silvio Berlusconi – pronunciato all’inizio del consiglio comunale del 15 giugno – per dare il via alle contestazioni. Ma il sindaco Andrea Cassani non ci sta e affida a Instagram la sua dura replica. Parole rivolte ai numerosi presenti in sala a Gallarate, visto che almeno la metà è rimasta seduta durante il minuto di silenzio per la morte del leader di Forza Italia.

La dura replica

Secondo Cassani, gli attacchi a Berlusconi hanno una matrice precisa. E coincide esattamente con le stesse persone che secondo lui stanno strumentalizzando le proteste sull’ospedale di Gallarate. Da che parte stiano, lo suggerisce con un indizio musicale. Accompagna, infatti, la sua story su Instagram con il brano “The Red Army Choir – Soviet National Anthem“. In sala non a caso c’erano i sindacati di base, la sinistra extra-consigliare e alcuni rappresentanti del Comitato che si oppone alla costruzione dell’ospedale unico. Le parole di Cassani sono chiare: «Abbiamo avuto la plastica rappresentazione del livello culturale dei sedicenti civici manifestanti per la sanità». Quelle stesse persone sono state appellate come «comunisti» dal consigliere regionale Giuseppe De Bernardi Martignoni (Fratelli d’Italia) durante la contestazione al leader di Forza Italia defunto lo scorso lunedì.

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