GALLARATE – Più 28. A Gallarate cresce il numero delle attività di vicinato nel 2022/’23 rispetto all’anno precedente. E nonostante il food&beverage continui a tirare il settore, in particolare nel centro storico, la sorpresa è che tra le novità del commercio in città non ci sono soltanto attività di somministrazione.
Le novità
«Stiamo parlando di veri e propri negozi commerciali di vicinato, come articoli di biancheria, indumenti, telefonia, profumeria, alimentari, orologi, depuratori, mobili, abbigliamento, fiori, ferramenta e altro ancora», spiega il vicesindaco Rocco Longobardi (Attività produttive e Marketing territoriale). Che annuncia: «Diverse sono le attività che apriranno in centro in autunno e non solo per quanto riguarda la somministrazione. Questo fa notare che la città di Gallarate piace come opportunità di investimento sulle attività e di conseguenza sul lavoro». Un esempio? Il negozio di abbigliamento streetwear Made in Italy, Basedodici, aperto di recente da un gruppo di giovanissimi in via Turati (nella foto in alto il giorno dell’inaugurazione). Sfruttando l’effetto traino, presto verranno occupate le vetrine sfitte adiacenti da una nuova attività, così come hanno già trovato una nuova vocazione i locali della Cappelleria Cristina che resteranno chiusi ancora per poco. Anche via Manzoni, dopo anni difficili, dà segni di vitalità. Il ristorante Mammà, inaugurato di recente, sta godendo di un ottimo riscontro. E tra poco, nelle immediate vicinanze, arriverà la Casa del Tortellino.
Salotto green e smart
E non è finita qui. «Il bando vinto con il Distretto Urbano del Commercio ci permetterà di aprire la sede del Duc in via San Giovanni Bosco per diventare punto di riferimento per tutte le attività con un monitoraggio costante sui locali sfitti», spiega il numero due della giunta Cassani. «Inoltre sono stati assegnati gli incarichi per il progetto “Salotto green e smart”, sempre legato al bando Duc, per l’illuminazione decorativa e l’implementazione del verde in centro, per un valore complessivo di 300mila euro. A settembre presenteremo i progetti e sono sicuro che stupiranno tutti come hanno già stupito me».
Longobardi si dice certo che darà una ulteriore spinta al nucleo storico di Gallarate la riapertura di Palazzo Minoletti, che diventerà un Istituto tecnico superiore. «Finalmente anche questo progetto sta decollando. Oggi abbiamo la certezza che Regione Lombardia ci sosterrà con il contributo di 2 milioni di euro. Ottimo è stato l’intenso rapporto di collaborazione tra l’amministrazione comunale e Its-Incom, nostro partner in questo progetto. La ristrutturazione di Palazzo Minoletti lascerà un segno indelebile alla città: sono certo, così come tutta la maggioranza che ci ha creduto sin dall’inizio, che porterà freschezza, lavoro e indotto con tanti giovani che arriveranno da ogni parte della provincia».
Web e rioni
Nell’ultima seduta di giunta prima della pausa estiva l’esponente di Forza Italia è riuscito inoltre a portare in approvazione la delibera che consentirà di avviare il processo per la realizzazione di un sito web (piattaforma), quale strumento di marketing territoriale ed identità del Comune di Gallarate. «Questo strumento, nel quale credo molto, permetterà di evidenziare tutto il nostro territorio». Longobardi, infatti, non vuole dimenticarsi dei rioni: «È finita la procedura tecnica e burocratica in piazza Diaz con i vari allacciamenti di corrente e acqua. A settembre potremmo dunque finalmente uscire con la manifestazione d’interesse per un mercatino contadino in centro a Cajello. Partiremo con 3 banchi che si alterneranno per soddisfare le esigenze del rione. Verrà proposto come sperimentale per un anno, dopodiché si tireranno le somme per valutarne tutti insieme il futuro. Dico questo perché a luglio abbiamo rimarcato la volontà di un confronto con la Commissione Attività Economiche dove mi sono messo a disposizione per ricevere suggerimenti e proposte».