GALLARATE – Quale destino per la petizione sull’ospedale di Gallarate discussa in Regione Lombardia lo scorso 4 aprile? Una risoluzione da votare in consiglio o l’archiviazione? Luca Ferrazzi (Lombardia Migliore) auspica per la prima soluzione e ieri 16 aprile ha protocollato la richiesta urgente di una convocazione della Commissione Sanità condivisa anche da Samuele Astuti (Pd) e Giuseppe Licata (Italia Viva). «Una risposta a 13mila persone – dice – bisogna darla. E siamo già ampiamente oltre i termini di 60 giorni dalla presentazione della petizione, protocollata a ottobre».
Promesse scritte
Il consigliere regionale gallaratese punta alla stesura di un documento unitario che metta nero su bianco le rassicurazioni emerse durante l’incontro di due settimane fa. «Tutti, a partire dall’assessore Guido Bertolaso, dicono a parole che anche con la realizzazione del nuovo ospedale i servizi sanitari verranno mantenuti a Busto e Gallarate, però non lo scrivono», spiega Ferrazzi. «L’accordo di programma non assicura il mantenimento di funzioni sanitarie e sociosanitarie di prossimità nei centri urbani, ma semplicemente non li esclude. Evidentemente è una cosa ben diversa».
Non è carta straccia
Secondo il rappresentante di “Lombardia migliore” c’è l’assoluta necessità di chiarire questo passaggio per tranquillizzare la popolazione. Dunque, sottolinea, «sono stupefatto dalle parole del sindaco Andrea Cassani che definisce carta straccia una petizione sottoscritta da 13mila persone. Lo reputo offensivo proprio nei loro confronti». E conclude: «Su questo argomento nessuno vuole intestarsi medaglie, serve massima attenzione da parte di tutte le figure coinvolte. E invece noto spesso un arroccamento con atteggiamenti preconcetti rispetto ad alleanze per un territorio più forte».