GALLARATE – Obiettivo Comune Gallarate è rimasto l’unico gruppo in consiglio comunale contrario senza possibilità d’appello alla costruzione del nuovo ospedale unico con Busto Arsizio. E convinto di rappresentare la maggioranza silenziosa dei gallaratesi, il capogruppo della lista civica Massimo Gnocchi non si arrende e lancia una petizione, con un obiettivo: «Cinquemila firme. Insieme si può».
Fuori moda
Gli ospedali unici, secondo il consigliere comunale di Ocg, «andavano di moda prima del Covid ma non più adesso tranne che qui, come mai?». Proprio per questo motivo è certo che se venisse indetto un refenderum consultivo, vincerebbe il “No” all’ospedale unico. «A novembre 2021 era già stata bocciata una nostra proposta comunale in tal senso. Evidentemente perché la maggioranza ha paura di chiedere anche ai suoi stessi elettori cosa pensano sull’argomento visto che troppi hanno capito solo adesso che l’ospedale di Gallarate sparirà con quello unico. Secondo noi non condividono questa scelta e se gli fosse stata concessa questa democratica possibilità lo avrebbe dimostrato».
La petizione
Gnocchi non ha intenzione di arrendersi e la sua prossima iniziativa popolare. «Presto con apposita conferenza stampa illustreremo il piano di raccolta firme che stiamo studiando per depositare quanto prima, sulla base dell’articolo 53 del regolamento di funzionamento del consiglio regionale, apposita petizione per chiedere di rilanciare l’ospedale di Gallarate e dire no all’ipotesi dell’ospedale unico come fatto di recente in Piemonte sul tramontato ospedale unico di Ornavasso o prima in Veneto col tramontato ospedale unico del Veneto orientale o come di recente fatto anche in Lombardia a Milano abbandonando l’accorpamento dei due ospedali San Paolo e San Carlo».