GALLARATE – Porta la firma di Forza Italia, partito in maggioranza non soltanto a Gallarate ma anche in Regione Lombardia, l’attacco più duro ai vertici di Asst Valle Olona rivolto ieri sera, 15 giugno, in consiglio comunale. Belinda Simeoni, a nome di tutto il gruppo che rappresenta, ha definito «urgente» fermare «le poco sensate politiche attuate dalla attuale direzione generale», tese a «creare una artificiale fusione fra gli ospedali di Busto e Gallarate prima che il nuovo ospedale unico venga realizzato». E proprio in merito alla futura struttura sanitaria, il partito di Silvio Berlusconi ha invocato l’arrivo di un commissario per accelerare l’iter di approvazione che da mesi sembra essersi impantanato a Palazzo Lombardia.
I distinguo di Forza Italia
Forza Italia ieri sera non soltanto ha alzato la mano per la mozione sull’ospedale di Gallarate presentata dagli alleati del Centro popolare, ma si è distinta dal resto della maggioranza votando a favore anche il documento presentato dalle opposizioni. Una presa di posizione che non è passata inosservata, ma dettata secondo i berlusconiani per esprimere con ancora più forza «la nostra posizione molto chiara» sulla crisi del sistema ospedaliero territoriale.
Grave carenze strutturali
Ha detto Simeoni: «Vogliamo che prosegua con maggiore celerità il lavoro di progettazione e realizzazione del nuovo ospedale unico così come riteniamo assolutamente indifferibile che il Sant’Antonio Abate prosegua nella sua operatività con alti livelli nelle prestazioni sia dal punto di vista numerico che di qualità del servizio offerto. Questo modo di procedere, combinata alla grave carenza strutturale di medici in tutta Italia ha profondamente disincentivato l’interesse degli operatori sanitari a poter prestate la propria opera presso il nostro nosocomio cittadino. Stante questa la situazione che si è creata, richiediamo alla regione Lombardia e ai loro rappresentanti sul territorio di favorire un percorso celere verso la realizzazione del nuovo ospedale attraverso la più agevole procedura del Project financing o in alternativa alla nomina di un commissario alla realizzazione della nuova struttura ospedaliera. Riteniamo altresì che debba essere posto in essere dalla regione un accordo di assistenza fra Asst confinanti al fine di poter garantire con i necessari incentivi economici le coperture dei servizi del personale medico e paramedico».