GALLARATE – Diventerà tutta a pagamento la sosta nell’ultimo tratto di viale Milano, quello più a ridosso di piazza San Lorenzo e dunque del centro città. In compenso, spariranno le strisce blu in via Magenta, a due passi dall’ospedale Sant’Antonio Abate. Così ha deciso la giunta del sindaco Andrea Cassani nella seduta di ieri, mercoledì 14 dicembre.
La decisione
L’esecutivo ha preso atto che in Via Magenta, lato ovest, nell’area laterale alla carreggiata all’altezza del civico 14, gli stalli di sosta a pagamento esistenti, regolamentati con parcometro, non rispondono alle necessità dell’utenza che predilige aree di sosta a disco orario. Sarà della durata di un’ora, andando incontro alle richieste pervenute.
Discorso opposto in viale Milano. Secondo l’amministrazione comunale, nell’area esterna alla carreggiata nel tratto compreso tra il civico 3 e Via Porta, gli stalli di sosta esistenti, regolamentati con disco orario, «non generano un’apprezzabile rotazione dell’utenza mentre, sul lato opposto, gli stalli di sosta regolamentati con parcometro, producono il risultato atteso». Di conseguenza diventeranno a pagamento, con una tariffa oraria di un euro e una sosta massima consentita di due ore.
I parcometri a Gallarate
Nel frattempo oggi il primo cittadino ha pubblicato sui propri canali social una proiezione degli introiti per i parcheggi blu, basata sui dati dei primi nove mesi del 2022. L’analisi evidenzia come gli stalli più “gettonati” a Gallarate sono quelli di Piazza Garibaldi, con una percentuale dei ricavi corrispondente al 16,92% del totale. A seguire via XX Settembre e via Bottini, con rispettivamente il 7,36% e il 6,18%. Gli incassi di tutti i posteggi a pagamento della città si aggirano intorno ai 730mila euro annui e il metodo di pagamento preferito è direttamente alla colonnina blu, con contanti o carte. A seguire viene scelto il pagamento tramite App e infine con abbonamento.