Gallarate, Buttafuoco: «Impossibile scrivere la parola fine al romanzo di Berlusconi»

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GALLARATE – L’altra faccia della medaglia. Sei giorni dopo la discussa presentazione de “Il Santo”, il libro sulla vita di Silvio Berlusconi di Marco Travaglio, al Duemilalibri di Gallarate arriva Pietrangelo Buttafuoco con “Beato lui”, panegirico dedicato a colui che definisce «l’arcitaliano». 

Confronto a distanza

Per impegni in teatro di Buttafuoco, il confronto con Travaglio è avvenuto a distanza attraverso l’incontro recuperato questa sera, 20 ottobre, presentato dall’assessore alla Cultura Claudia Mazzetti e moderato dal curatore del festival Luigi Mascheroni. Un ritratto diametralmente opposto di una figura politica di cui l’autore ha voluto «sublimare i vizi per celebrarlo al meglio per far sì che la sua storia non conosca fine, trasformando la persona in personaggio». Semplicemente perché «è impossibile scrivere la parola fine al romanzo di Berlusconi. E’ l’eroe più contemporaneo della contemporaneità, il primo a inserire l’individualismo in politica creando un cortocircuito». Guarda il video:

Duemilalibri continua 

Dopo il successo di pubblico della scorsa settimana, Duemilabri continua oltre stasera con Duemilalibri District, il cartellone d’incontri dedicati a libri e autori locali. Il primo appuntamento è per domenica 22 ottobre dalle 16 con Adolfo Forni che presenta Kintsugi, l’imprenditrice Silvia Lischetti con “Posso scrivere un libro?” E il giornalista di Busto Arsizio Marco Linari con il romanzo d’esordio “L’inchiostro non sporca”

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