GALLARATE – «Se c’è un progetto serio e con qualcuno che ha intenzione di finanziare il gestore è un discorso, se invece qualcuno pensa che sia il Comune a dover finanziare interamente la Nuova Moriggia forse si era illuso». Le parole del sindaco Andrea Cassani ieri sera 17 aprile in consiglio comunale sono eloquenti: non sarà l’attuale gestore della piscina di Gallarate a realizzare il project financing per la creazione del nuovo impianto natatorio.
Ai ferri corti
Incalzato da Margherita Silvestrini (Pd), che ha ricordato come durante la campagna elettorale del 2021 venisse detto che la firma per la Nuova Moriggia sarebbe stato uno dei primi atti del controdestra in caso di rielezione, il primo cittadino ha anche risposto indirettamente all’attuale gestore, Acqua1Village, che nei giorni scorsi ha pubblicamente manifestato l’intenzione di lasciare Gallarate a scadenza di contratto il 31 agosto proprio per le incertezze sul futuro della struttura. Secondo Cassani, la narrazione è ben diversa: «A più riprese abbiamo fatto capire all’attuale gestore che se le sue intenzioni fossero state serie, al di là di presentare un progetto sotto il profilo tecnico avrebbe dovuto portare anche un soggetto in grado di sostenere finanziariamente l’iniziativa. Cosa che non mi pare sia stata portata all’attenzione del Comune o di Amsc».
Ai titoli di coda
Sembra dunque arrivata ai titoli di coda la presenza in città di Acqua1village, società che ha avuto il merito di riaprire ad agosto 2020 l’impianto dopo mesi di inattività. Il sindaco non è stato per nulla morbido con gli attuali inquilini di Moriggia: «Siccome a più riprese, anche tramite Amsc, abbiamo fatto presente tante negligenze nella manutenzione ordinaria della piscina, vediamo se troviamo qualcuno in grado di gestire degnamente l’impianto sportivo e il project financing. E’dovuta intervenire direttamente la nostra municipalizzata a cambiare i doccini, a togliere la muffa, a sistemare gli armadietti, visto che il gestore non lo faceva».