Gallarate, riecco Carlo Senaldi in corsa a Milano con Fontana per le regionali

Nella foto Carlo Senaldi

GALLARATE – A volte ritornano. O forse non sono mai usciti veramente di scena, come Carlo Senaldi, 81 anni, gallaratese, ex parlamentare, già sottosegretario ai Trasporti poi alle Finanze in governi di segno democristiano a guida Giovanni Goria, Ciriaco De Mita e Giulio Andreotti. Una carriera cominciata tra i banchi del consiglio comunale, poi in giunta, nella sua Gallarate. Strenuo difensore dei valori del vecchio scudocrociato che egli, in diverse circostanze, purtroppo con scarso successo, ha provato a rianimare. Uno che, perlomeno nel suo animo, non ha mai mollato la politica, così che ora, con un intenso, ricco passato alle spalle, si ripresenta in una competizione elettorale, quella regionale. Non a caso fu definito, come Montanelli una volta definì Amintore Fanfani, il Rieccolo.

Democristiano di ferro

Il suo nome compare nella lista milanese che sostiene Attilio Fontana, Lombardia Ideale. “Una lista civica a cui voglio dare il mio contributo per confermare e onorare il buon lavoro svolto dal presidente Fontana in questi anni” spiega a Malpensa24, ma soltanto dopo aver sottolineato che lui rappresenterà comunque la componente di centro e, quindi, la Democrazia cristiana. Anche se la storica Balena Bianca non c’è più. Anche se Lombardia Ideale si presenta senza connotazioni politiche, senza insegne se non quelle che si riconoscono nel nome del governatore. Perché Milano? Carlo Senaldi di professione fa il commercialista. Ha sempre svolto la sua attività a Gallarate. Da alcuni anni ha aperto un ufficio anche nel capoluogo lombardo. “A Milano ho tanti amici – sottolinea – Con molti di loro ho militato nella Dc, li conosco bene e loro mi conoscono. Mi hanno promesso che mi aiuteranno in questa nuova sfida”.

Ora anche Lombardo ideale

Certo, una sfida. Una di quelle che si affrontano magari con una trentina di anni di meno, benché, la voce squillante, l’entusiasmo attorno ai temi della politica, la voglia di fare sono, pur sempre, uguali a quelli degli anni Ottanta e Novanta, il periodo che lo vide protagonista accanto ai grandi nomi della cosiddetta Prima Repubblica. Qualcuno potrebbe pensare che sia riemerso dal passato. Ma non è affatto così. Appunto, Carlo Senaldi non ha mai mollato, trafficando a volte sottotraccia, a volte apertamente, per ridare nuova vita alla Dc. I tempi, le circostanze, gli sviluppi della politica non gli hanno permesso di centrare l’obiettivo. Lui ora riprova a tornare in sella nel listone milanese di Fontana. Ce la farà? Meriterebbe di farcela soltanto per il coraggio.