Consulta giovani: Cerana e FdI aprono alle minoranze, il resto del centrodestra frena

BUSTO ARSIZIO – Al primo banco di prova del nuovo anno, la maggioranza è già divisa. A far riemergere le tensioni che erano già esplose nel consiglio comunale di fine novembre, è stavolta la mozione della minoranza per l’istituzione della consulta sui giovani. All’apertura dell’assessore alle politiche giovanili Daniela Cerana si allinea solo il suo gruppo, Fratelli d’Italia, votando a favore insieme ai gruppi di opposizione, mentre invece Lega, Forza Italia e Lista Antonelli si astengono. E ancora una volta il partito che esprime il sindaco è isolato rispetto al centrodestra.

Il precedente

Un voto che ha il sapore del segnale politico, al di là del merito della vicenda, che riguarda la proposta dei gruppi di minoranza di istituzionalizzare l’esperienza del tavolo sui giovani con una vera e propria consulta giovani. Dopo che un mese e mezzo fa, in consiglio comunale, Forza Italia e i civici avevano “bocciato” l’assessore Cerana rispetto allo stallo sul tavolo istituito un anno prima all’indomani dell’inizio del mandato, su questo tema lo strappo della maggioranza non si è rimarginato.

Maggioranza divisa

Perché, se l’assessore di Fratelli d’Italia dà la sua disponibilità ad accogliere favorevolmente la proposta delle opposizioni, incassando il sostegno del suo gruppo di riferimento («la proposta è allineata con il lavoro della giunta» le parole del meloniano Luca Folegani), il resto della maggioranza frena. E lascia solo i “Fratelli” a votare insieme ai gruppi di minoranza. «Ci prendiamo del tempo per decidere, oggi ci asteniamo» le parole del consigliere della “civica”, Chiara Colombo, a cui si accodano anche i capigruppo di Lega (Simone Orsi) e Forza Italia (Orazio Tallarida, che pure ringrazia l’assessore).

Il dibattito

Nel dibattito il capogruppo del PD Maurizio Maggioni aveva invocato «un tavolo aperto anche alle associazioni giovanili, che sia da snodo per dare input a diversi settori, scuola, sport e cultura, partendo dalla partecipazione». E l’assessore alle politiche giovanili aveva aperto alla consulta: «Il tavolo di consultazione era un embrione per coinvolgere inizialmente chi si era candidato, su piccoli progetti per i giovani – le parole di Daniela Cerana – ma c’era già l’intenzione di allargare alle associazioni e ad altri giovani come luogo di confronto e coordinamento. E non è vero che non stiamo facendo niente: sono partiti due bandi e stiamo lavorando sull’informagiovani nell’ambito del PNRR».

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